DIRETTA SEDUTE CONSILIARI, LE EMITTENTI: “CI HA CERCATO LA MINORANZA, NIENTE ELEMOSINA”
La diretta televisiva dei lavori del consiglio comunale presenta nuovi risvolti che non possiamo non documentare.
Emerge in maniera autorevole la posizione delle emittenti saccensi, che avrebbero detto di si, come una volta in passato è già accaduto, ad un’autotassazione dei consiglieri comunali, ma non ad una parte di essi, evitando in tal modo di essere facilmente strumentalizzati.
Secondo quanto riferisce al Corriere di Sciacca il presidente di Tele Monte Kronio, Massimo D’Antoni, è arrivata alle emittenti anche la proposta dei consiglieri di minoranza, disponibili a loro volta ad autotassarsi e affrontare le spese del servizio televisivo.
“Tutta l’opposizione ci ha chiesto se fossimo stati disponibili a riprendere i lavori consiliari con autotassazione da parte dei soli consiglieri di minoranza – dice D’Antoni – ma io ho rifiutato la richiesta”. A chiedere la disponibilità, ma si sarebbe trattato di un contatto preliminare, sarebbe stato l’ex presidente del consiglio comunale, Calogero Bono.
“Si è creato un clima assurdo, come se le emittenti locali fossero col piattino in mano a chiedere l’elemosina – aggiunge il presidente di Rmk Tv – . Un clima che francamente non è tollerabile. D’altronde, sono anni che, tranne qualche sempre più rara occasione, il Comune di Sciacca (indipendentemente dal colore politico) non ci commissiona più questo servizio con la necessaria continuità, e fin qui siamo sopravvissuti. Non possiamo accettare che alcuni esponenti politici ci facciano i conti in tasca e stabiliscano se e quanto costi un tipo di servizio. Trovo inelegante, infine, precisare che il gettone di presenza verrà devoluto per iniziative destinate al sociale. Sono cose, queste, che si fanno senza bisogno di dirlo. Lo facciamo anche noi, eppure non beneficiamo di alcun gettone di presenza”.
Mi permetto di condividere l’opinione del collega e di difendere il lavoro delle tv locali, oggi ingiustamente prese di mira da chi utilizza web e social per giocare e denigrare, generalizzando con troppa facilità.
Dietro a queste strutture che hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita della società e che hanno aiutato tanti saccensi a crescere meglio e in democrazia, ci sono persone che lavorano ogni giorno con passione e dedizione.
Persone che tanti anni fa hanno fatto di questa passione il loro lavoro e che oggi meritano rispetto. Soprattutto in un momento in cui l’informazione tradizionale, fatta prestando tanta attenzione alle regole etiche e deontologiche, e non con le regole selvagge dei social, vive un momento di difficoltà.
Giuseppe Recca