Dire “ma lei cu m… è” non è oltraggio. Assolto Peppe Arnone

AGRIGENTO.  Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Antonio Genna, ha assolto l’avvocato Giuseppe Arnone dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. Arnone, in particolare, era accusato di avere insultato il vice questore Giovanni Giudice, rivolgendosi pubblicamente a lui dicendogli: “Ma lei cu m… è”.

Il  fatto è accaduto il 30 settembre del 2015 quando l’avvocato Giuseppe Arnone, in seguito alla fissazione di una conferenza stampa nel suo studio legale di fronte al tribunale, si era rivolto ad un poliziotto, arrivato insieme ad altri agenti per impedire quella che riteneva essere una manifestazione non autorizzata.

L’episodio fu anche talato con un video che lo stesso Arnone diffuse su Youtube. Arnone è stato difeso dagli avvocati Daniela Principato e Francesco Menallo. In dibattimento è stato audito come testimone l’avvocato Arnaldo Faro che, quel giorno, stava bevendo un caffè al bar accanto ed ha assistito alla scena. Faro ha testimoniato che il collega Arnone stava subendo- a suo dire- un abuso in quanto in modo illegittimo il poliziotto gli si sarebbe rivolto dicendogli che lo avrebbe fatto sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio e lo avrebbe dovuto trasportare coattivamente in Questura.