Differenziata all’83 per cento ma cittadini ancora poco attenti
SCIACCA. Alla legittima soddisfazione di avere raggiunto e superato la percentuale dell’80 per cento di raccolta differenziata (ai vertici in Sicilia per i Comuni superiori a 40 mila abitanti) si abbina anche un certo rammarico per le criticità che ancora ci sono, legate non alla qualità del servizio che si può giudicare soddisfacente, ma al senso civico dei cittadini che deve ancora crescere.
Sciacca nel 2021 ha raggiunto l’83 per cento di raccolta differenziata ed ha migliorato la performance del 2020, quando la soglia di differenziata era stata del 76 per cento. Ma i costi del servizio sono ancora elevati per il gran numero di interventi che il Comune deve effettuare per la bonifica delle tante discariche a cielo aperto che compaiono periodicamente nelle periferie della città e per altre cattive abitudini nella differenziazione dei rifiuti domestici.
“Molti passi in avanti si sono fatti nella frazione umida e nel secco differenziato – ci dice Enzo Bono del raggruppamento d’imprese che svolge il servizio – tante famiglie adesso conferiscono nei mastelli rispettando l’ecocalendario, ma molte criticità ci sono ancora nella giornata di giovedi, quella che prevede il conferimento del secco indifferenziato, ovvero la frazione di rifiuti che non sono riciclabili. Sono ancora tanti gli utenti che mettono nei mastelli di tutto, convinti che in quel giorno ci sia la libertà di conferire qualsiasi cosa. Invece non è così e sede migliorare l’atteggiamento di collaborazione dei cittadini”.
Sciacca è il primo Comune siciliano con oltre 40 mila abitanti a raggiungere una così alta percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti, grazie anche al porta a porta esteso negli ultimi anni anche alle località periferiche. I segnali sono positivi, ma alle autorità cittadine tutto ciò non basta: “Chi si lamenta che il costo della tassa sui rifiuti è ancora elevato e non diminuisce – dice l’assessore comunale all’ambiente Michele Bacchi – deve capire che ci vogliono ulteriori sforzi per arrivare a questo obiettivo. Ma sono ottimista per il futuro”.
Giuseppe Recca