“DIAMO LE CITTA’ IN MANO A CHI SA SOGNARE”
Il titolo lo abbiamo preso in prestito da una famosa citazione di Paulo Coelho. Non fa specifico riferimento all’iniziativa centrale di questo articolo, ma è uno spunto che ci deve indurre a delle riflessioni e che in qualche modo coinvolge l’entusiasmo sincero di tante persone coinvolte nel progetto presentato ieri.
L’hanno definito “sogno comune”. E di sogni in questa splendida città se ne sono sempre fatti tanti. Ma nella maggior parte dei casi sono rimasti tali. Associazioni e imprenditori ieri hanno presentato il progetto di crescita e sviluppo che attraverso la moderna tecnologia vuole tentare di unire forze e idee per una svolta dai contenuti epocali.
Lo hanno chiamato” Sciacca città dai cinque sensi” e lo hanno presentato, forse non a caso, nell’atrio superiore del palazzo municipale, solenne sede istituzionale, rappresentativa di ogni comunità. Per dovere di cronaca dobbiamo dire che l’iniziativa, che è privata, è stata pure preceduta da qualche momento di attrito tra organizzatori e istituzioni comunali, legato alla presenza delle massime cariche cittadine. Poi si è trovato un punto d’intesa ed il sindaco era in prima fila ad ascoltare i contenuti del progetto, anche se ad un certo punto è andato via. Ed erano presenti anche diversi assessori della giunta comunale.
Coordinate da una donna dinamica come Viviana Rizzuto, abbiamo visto tante persone entusiaste, tante gente che vuole fare gruppo e rete per promuovere bellezze artistiche e culturali, creatività e risorse umane. Un progetto che attraverso internet e un portale, già realizzato, punta ad ottenere ricadute economiche attraverso il turismo. In poche parole, creare le condizioni per fare conoscere Sciacca ancora più di quanto non sia già conosciuta e fare il modo che il turismo non sia di passaggio. Ci ha sorpreso vedere che non si tratta solo di un’idea, ma di un progetto che ha già delle basi pronte e con obiettivi pianificati, aperto comunque al contributo di tutti. Tanto si è fatto e tanto si può ancora fare. Le presenze hanno confermato la grande attenzione attorno all’iniziativa, che poggia le basi sulle eccezionali opportunità che oggi offre il web. Alcune delle cose discusse fanno già parte dei progetti portati avanti da altre strutture cittadine come “Mizzica” e mettere assieme tante buone idee potrebbe essere un altro tassello del progetto.
“Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”, diceva quel gran giocatore di basket chiamato Michael Jordan. Ed è solo con questo principio che oggi la nostra comunità può risollevarsi. Solo con le proprie forze, a patto che si cancelli la cultura dell’invidia e del sospetto che fanno parte del genere umano e che a Sciacca vengono ingigantite oltre misura. Il progetto presentato ieri dovrà avere come partner privilegiato l’autorità comunale, non si può correre il rischio di veicolare un’immagine di città in concorrenza con quella dei canali istituzionali. In questo senso si punta ad un brand, che sia identico per tutti.
Aggiungiamo ancora, sempre per dovere di cronaca, che la positiva iniziativa, come era prevedibile, ha fatto emergere, oltre a molti attestati positivi, pure delle perplessità. La presenza tra i promotori di figure vicine ad una parte politica e l’utilizzo costante di slogan che ammiccano a parti politiche, hanno fatto storcere il naso anche a molte persone che ieri erano presenti nell’atrio del palazzo municipale. Ma tant’è, ci sta anche questo. Al momento dobbiamo guardare la parte piena del bicchiere. E dentro, a prima vista, sembra esserci un bel po’ di ottima roba.
Giuseppe Recca