DI PAOLA: “UN NUOVO SLANCIO UNITARIO PER UN CAMMINO DI PROGRESSO”

“Chiedo a tutti un rinnovato slancio unitario, anche per la nostra Sciacca”. E’ uno dei passaggi del  discorso del sindaco Fabrizio Di Paola a chiusura delle manifestazioni promosse ieri dall’Amministrazione comunale in occasione della ricorrenza del 4 Novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Una manifestazione che ha visto la partecipazione delle associazioni in armi, delle autorità civili, militari e religiose della città, di cittadini che in corteo, preceduti dalla banda musicale “Giuseppe Verdi” hanno attraversato il centro storico per giungere in Piazza Saverio Friscia. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha qui reso omaggio ai caduti di tutte le guerre deponendo una corona di fiori prima al Monumento dei Caduti del Mare nella Villa “Scaturro” e poi al Milite Ignoto.

Dopo la benedizione dell’arciprete Carmelo Lo Bue, il sindaco Fabrizio Di Paola ha esaltato i valori del 4 Novembre, ha ripercorso le fasi storiche che ha attraversato il Paese dalla vittoria della prima Guerra Mondiale alla tragedia del secondo conflitto mondiale.

Ha collegato idealmente la ricorrenza del 4 Novembre al 2 Giugno e al 25 Aprile: “2 giugno, giorno della celebrazione, della nascita della Repubblica e del suffragio universale, fondamento delle libere istituzioni, 25 Aprile, segno della riconquista dei valori civili e delle libertà, poi fissati per la libertà di popolo nella nostra Costituzione”. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha poi attualizzato la ricorrenza legandola al difficile momento economico e occupazionale.

“Giornate come quella di oggi – ha detto – debbono servirci per riscoprire i veri valori, quei valori che spinsero tanti giovani, da nord a sud, a sacrificare il bene supremo della vita, per gli ideali di libertà, democrazia, unità. Sono quei valori che la ricorrenza ci chiede di riscoprire, per sentirci cittadini, comunità, per sentirci un corpo solo, senza alcuna distinzione, separazione, divisione, contrapposizione”, a “ritrovare fiducia nelle nostre risorse e intelligenze”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha poi lanciato un appello all’intera città per combattere “la nostra battaglia civile, la battaglia che la storia ci chiede di combattere”. “C’è in me la coscienza così come c’è coscienza in tutta la collettività, – ha detto il sindaco Fabrizio Di Paola – della fase storica che stiamo vivendo. Una fase che richiede i sacrifici che stiamo facendo e che richiede azione, idee, ideali, fiducia: vedere sempre la luce in fondo al tunnel, così come la videro i nostri padri che vinsero nel 1918, che ricostruirono l’Italia nel dopoguerra, fondandola sugli alti principi della nostra Costituzione repubblicana. Vorrei che questo sforzo ci accomunasse tutti, senza se e senza ma! Anche a Sciacca. Maggioranza, opposizione, forze politiche e sindacali, mondo dell’associazionismo, stampa: se non remiamo tutti dalla stessa parte e, se pur nel legittimo esercizio delle nostre prerogative, non contestualizziamo questo drammatico momento, accostandolo ai più bui della nostra storia, non saremo nelle condizioni di apportare idonei contributi risolutivi alla causa comune, rischiando solo la sterile polemica e la deriva demagogica e populista. Ridiamo alla nostra terra quello slancio in avanti che può farci riprendere un rinnovato cammino di benessere, progresso e sviluppo socio economico”.

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