DI PAOLA E BIVONA SULLE TERME: “AMMINISTRAZIONE ASSENTE E COLPEVOLMENTE SILENZIOSA”
I consiglieri comunali Ignazio Bivona e Fabrizio Di Paola dopo una serie di articoli sulle Terme pubblicati in questi giorni dal nostro sito, hanno chiesto oggi ufficialmente al sindaco Vito Bono un immediato intervento dell’amministrazione comunale presso le autorità regionali competenti, al fine di conoscere l’attuale stato del relativo procedimento di privatizzazione, nonche gli atti che devono essere posti in essere, con invito a riferire al consiglio comunale con urgenza e tempestività.
“Gli articoli sul Corriere di Sciacca sul processo di privatizzazione delle Terme – scrivono Ignazio Bivona e Fabrizio Di Paola – fanno emergere un’ennesima fase di stallo, che certamente costituisce momento di profonda preoccupazione per il futuro del nostro termalismo. Le notizie ufficiali in possesso dei sottoscritti risalgono invece alla riunione tenutasi in aula consiliare nello scorso mese di luglio 2011, alla presenza dell’assessore regionale Gaetano Armao, nel corso della quale i consiglieri comunali vennero rassicurati sul fatto che di li a pochi giorni l’assessore sarebbe ritornato a Sciacca per le opportune informazioni circa le modalità attraverso le quali si sarebbe proceduto alla nomina dell’advisor ed al bando ad evidenza pubblica. Da allora – aggiungono – tuttavia nessun’altra novità ufficiale è stata fornita ed anzi la preannunziata visita dell’assessore è stata annullata”.
I due sottolineano che né il sindaco, né l’amministrazione comunale, nonostante la questione termale sia stata ritenuta strategica nel programma elettorale di Vito Bono, tanto da creare un apposito assessore al termalismo, hanno ritenuto di dovere mai intervenire sul punto.
“Il silenzio dell’amministrazione – continuano i due consiglieri – ennesimo segno di inefficienza ed incapacità amministrativa e politica, non depone certo positivamente. E non è più tollerabile che tale ulteriore atteggiamento rischi di coinvolgere altri attori della vita politica che invece sul punto non hanno alcuna responsabilità, non ricoprendo ruoli di amministrazione attiva”. Insomma, per Di Paola e Bivona il colpevole silenziose è solo dell’amministrazione e non dell’intero mondo politico locale.