DI PAOLA A ROMA PER LA ZONA FRANCA URBANA
Il sindaco Fabrizio Di Paola ha partecipato ieri a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, a un incontro per un approfondimento sulle Zone Franche Urbane. Hanno preso parte alla riunione il dirigente del Settore Sviluppo Economico del Comune di Sciacca Nando Rapisardi e i dirigenti del Ministero Sviluppo Economico, dell’Istat e del Dipartimento del Tesoro. Diversi gli argomenti affrontati, tra cui la questione della perimetrazione e localizzazione delle aree interne alle zone franche urbane individuate nel Decreto ministeriale di istituzione delle Zfu. Il sindaco Di Paola e l’assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Porrello rendono noto che, a seguito di questo incontro, il dirigente del settore Sviluppo Economico Nando Rapisardi formalizzerà una nota al Ministero e alla Regione Siciliana. La nota riguarderà in modo specifico la destinazione della riserva di scopo sui limiti già richiesti nei mesi scorsi dall’Amministrazione comunale all’assessorato regionale alle Attività Produttive e la reiterazione della richiesta di inserimento delle tre zone censuarie mancanti nel decreto direttoriale del 23 gennaio 2014. Il problema della perimetrazione e della localizzazione interna alle zone franche urbane – si evidenzia – riguarda non solo Sciacca ma tutti gli altri Comuni italiani beneficiari del provvedimento. Il Settore Sviluppo Economico, coordinato dal dirigente Nando Rapisardi, rimane a disposizione degli interessati (titolari di piccole e micro-imprese). L’Ufficio, nella sua sede di piazza Mariano Rossi, al “Castellucci” – come già annunciato – dedicherà due giorni alla settimana per fornire informazioni e chiarimenti: il lunedì e il giovedì, dalle ore 9 alle ore 13. Sul sito istituzionale del Comune di Sciacca, si ricorda inoltre, c’è uno spazio dedicato alle Zone Franche Urbane dove è possibile attingere ogni notizia utile e scaricare i documenti più importanti. Le domande di accesso alle agevolazioni fiscali e contributive vanno inoltrare a partire dalle ore 12 del prossimo 5 marzo e c’è tempo fino alle ore 12 del 23 maggio. La procedura non è a sportello ma telematica, quindi – viene evidenziato – l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse: le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stressa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno. Il Ministero dello Sviluppo Economico invita pertanto le imprese a non affrettare i tempi per l’invio dell’istanza anche per evitare errori di compilazione.