“Democrazia partecipata”, soldi della Regione non spesi: il Comune deve restituire 4mila euro per il 2020. E gli anni successivi?
SCIACCA- Lo strumento è denominato “Democrazia partecipata”. Il cittadino partecipa alla stesura di progetti utili per la comunità. I progetti vengono messi a votazione e attraverso una classifica vengono destinati contributi messi a disposizione della Regione. Contributi che la Regione versa alle casse comunali.
Ma se da un lato i cittadini “partecipano”, dall’altro il Comune latita e non spende i soldi per la realizzazione di iniziative mirate ad abbellire luoghi della città.
Il Comune di Sciacca deve restituire 4.136 euro alla Regione per soldi non spesi per la “Democrazia partecipata” per l’anno 2020. Non c’è solo il Comune di Sciacca nella lista dei Comuni ai quali la Regione ha chiesto indietro i soldi non spesi. Al Comune di Sciacca la Regione aveva destinato, per l’anno 2020, la somma di 13.900 euro- Di questi ne ha speso solo 9.763 (il 70,23%).
A questo punto sarebbe interessante conoscere la situazione relativa agli anni 2021 e 2022. Magari, qualche consigliere comunale presenterà una interrogazione per sapere. Attendiamo.
Nella tabella pubblicata qui sotto, si evince come diversi Comuni agrigentini non hanno speso totalmente la somma destinata dalla Regione. Un vero peccato a danno delle comunità.
Filippo Cardinale