Democrazia Partecipata, nell’agrigentino nel 2022 spesi 275 mila euro
A oltre otto anni dall’entrata in vigore della legge regionale siciliana sulla democrazia partecipata un Comune su quattro risulta inadempiente. Nel 2022 infatti sono state 96 su 391 (24,8%) le città che non hanno attivato i processi e sono destinate a perdere le somme disponibili.
È uno dei dati rilevati e pubblicati, a conclusione dell’anno, da Spendiamoli Insieme, il progetto di monitoraggio civico sulla democrazia partecipata realizzato dall’associazione non profit Parliament Watch Italia (PWI).
Sul fronte della spesa, nel 2022 i ricercatori di “Spendiamoli Insieme” hanno trovato traccia di impegni complessivamente per 2.668.344 € (274.838 € nell’Agrigentino, 130.142 nel Nisseno, 481.938 nel Catanese, 133.526 nell’Ennese, 705.450 nel Messinese, 492.355 nel Palermitano, 117.280 nel Ragusano, 143.733 nel Siracusano, 189.082 nel Trapanese). Il totale di poco più di due milioni e mezzo di euro equivale a circa il 60% delle somme rese effettivamente disponibili.