DELITTO MACCARRONE, CHIESTO L’ERGASTOLO PER GIANNI MELLUSO, “IL BELLO”

Il pubblico ministero Giulia D’Alessandro ha chiesto ieri il massimo della pena, l’ergastolo, per il saccense Gianni Melluso, “il bello”. La richiesta è stata avanzata alla Corte d’Assise di Trapani. L’accusa è di essere il mandante dell’omicidio della 39enne elvetica Sabine Maccarrone.

Gianni “il bello” è noto per essere stato l’accusatore del giornalista-conduttore della Rai Enzo Tortora. Accuuse infamanti, quelle di essere stato un trafficante di droga. 

E’ stato il pregiudicato mazarese Giuseppe D’Asaro ad autoaccusarsi dell’omicidio della donna, indicando come nmandante Gianni Melluso. Il cadavere della donna fu ritrovato il 16 aprile 2007 dentro un pozo artesiano in contrada San Nicola a Mazara del Vallo.  Dapprimale ipotesi propendevano per un traffico di droga. 

Poi la rivelazione del pregiudicato D’Asaro. Ilmovente sarebbe stata la gelosia. Melluso sarebbe rimasto deluso del comportamento della donna quando si trovava recluso. 

Melluso si difende sostenendo di non essere colpevole e di reputare D’Asaro poco credibile. Gianni Melluso ha precedenti anche per sfruttamento della prostituzione. 

 

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