DELITTO GUDDEMI: L’AVVOCATO TORNAMBE’ CHIEDE PERIZIA PSICHIATRICA

Il difensore dell’omicida traccia la linea difensiva

Al momento di uccidere barbaramente il fratello a coltellate, il riberese Vincenzo Guddemi non sarebbe stato in condizione di intendere e di volere. E’ questa la strategia processuale che l’avvocato difensore dell’assassino, Antonino Tornambè, porterà avanti nei prossimi giorni. Il legale come prima cosa chiederà al giudice per le indagini preliminari del Tribunale diSciacca che il suo assistito venga sottoposto ad un’accurata perizia psichiatrica. Pare che Vincenzo Guddemi sia stato in questi ultimi anni affetto da disturbi psichici che lo hanno portato a qualche periodico ricovero presso la sezione di salute mentale dell’ospedale della cittadina termale dove è rimasto per qualche tempo in osservazione e poi dimesso.

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