Deliberto: “La maggioranza come nave senza nocchiero che imbarca acqua”
SCIACCA. “Resto allibita dalle dinamiche della politica interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti”. Ad affermarlo è il consigliere comunale indipendente Cinzia Deliberto. Rimane allibita perchè “dopo tre anni, il progetto costruito intorno alla coalizione di centro sinistra sia ridotto a brandelli”.
La Deliberto resta ancor di più allibita “quando un autorevole assessore della giunta, politicamente con ampia esperienza (Fabio Leonte n.d.r.) , chieda chiarezza al sindaco per comprendere con quale spirito si possa andare avanti fino alla conclusione del mandato”. Mandato, per Deliberto, “mai realmente iniziato e scenario di continue bagarre”.
Cinzia Deliberto ricorda la sua “defenestrazione, studiata a tavolino e realizzatasi senza nessun vero motivo fondante”, e si chiede “quali siano le sorti di questa pseudo maggioranza decadente che ha dimostrato di essere totalmente inefficiente sia sotto il profilo amministrativo ma, anche, sotto il mero profilo della tenuta politica tra le diverse parti”.
Per Deliberto, “gli equilibri sono saltati in aria, i gruppi consiliari sono inesistenti, le promesse non mantenute, gli accordi politici dimenticati e, oggi, oggetto di naturale scontro al fulmicotone”. Si tratta, per il consigliere comunale, “di una nave senza nocchiero che, seppur vantando in giunta la presenza di un componente di comprovata esperienza unito a uomini e donne non legittimati dal consenso popolare e senza nessuna esperienza politica, non fa altro che continuare ad imbarcare acqua”.
“Rendersi conto soltanto oggi di ciò che sta accadendo e dei riflessi negativi sulla città è facile”, chiosa Deliberto, mentre sottolinea come “prevederlo già tempo fa sarebbe stato più utile per la città tutta. Se chiarezza viene chiesta al Sindaco da chi siede allo stesso tavolo della giunta per deliberare atti importanti per la città, lascia comprendere come la fine sia dietro l’angolo. La fine di un’esperienza che dovrebbe indurre a riflettere sui rimorsi, sugli sbagli, sulle scelte affrettate, sulle troppe manovre politiche inconcludenti”.
Infine, un appello: “Gli indecisi si decidano finalmente, la città è stanca. O meglio ancora, gli indecisi si assumano la responsabilità di continuare a sostenere le rovine di questa amministrazione senza seguire la logica delle poltrone, dei sofà e dei divani ma il bene della città”.