Degrado, rifiuti accatastati: la città ritorna alla…normalità

La fase 1 durata 77 giorni ha di fatto congelato le varie criticità della città, quelle che i saccensi vivono costantemente. Oltre due mesi di “vacatio” amministrativo dovuto all’emergenza coronavirus, all’isolamento sociale e anche politico. Vi è stata una sorta di “pace politica” in virtù del fatto che le priorità sono state rivolte tutte sull’emergenza sanitaria.

La fase 2 è quella della “ripartenza”. Fase delicata, difficile, impegnativa, che richiede lo sforzo di tutti. Una fase che deve essere accompagnata anche da un’attività amministrativa che sia celere e marci a velocità sostenuta. Anche in considerazione che siamo a fine maggio e la città deve non solo recuperare il tempo trascorso in lockdown, ma deve farsi trovare pronta, pulita, efficiente.

Ma i soliti problemi emergono e anche loro entrano nella fase 2, cioè diventano “operativi”. Abbandono dei rifiuti, sporcizia, randagismo. Sono queste prime criticità ad essere segnalate dai consiglieri comunali.

SAN GIORGIO, VIA BLANDINA. “Troppe le segnalazioni che da  settimane arrivano dai cittadini ,  relative allo stato di degrado in cui versano diverse zone  della nostra città . Strade puntualmente invase da rifiuti ed una azione risolutiva che tarda ad arrivare”, scrivono in una nota i consiglieri comunali Bono e Milioti, sottolineando il “caso più  eclatante che è  l’abbandono incondizionato ed incontrollato di rifiuti favorito dalla mancata rimozione dei cassonetti di contrada San Giorgio ha ormai assunto dimensioni allarmanti”.

I due consiglieri consiglieri segnalano anche il degrado in una zona interna al centro storico , la Via Blandina. “Anche in questa zona i residenti oltre alla crescita esponenziale di erbacce denunciano l’abbandono di rifiuti, senza che nessuno , nonostante le varie richieste si adoperi con i controlli necessari “.

“Il livello di degrado in cui versano queste zone,  e non solo,  della nostra città ha assunto dimensioni preoccupanti perché lesivi della salute e della sicurezza di tutti i cittadini. La città nonostante i buoni propositi sprofonda giorno dopo giorno tra mille criticità,  tutto ciò mentre  chi ci amministra sembra non si accorga del disagio sociale e del degrado che avvolge la città”.

ZONA PORTUALE.  A segnalare il degrado nella zona portuale sono i consiglieri Gaetano Cognata, Silvio Caracappa e Salvatore Monte. “Mai come questa volta stiamo assistendo ad uno spettacolo indecoroso e non degno di una città come la nostra. Quello che sta accadendo alla Marina di Sciacca lascia davvero senza parole. Le enormi quantità di rifiuti lasciate lungo il molo e mai rimosse, da mesi ormai, offrono uno degli spettacoli più tristi che la nostra città sta offrendo in questo particolare momento che, al contrario dovrebbe vedere la città sotto l’occhio della ripresa e della rinascita”.

La zona portuale è piena di rifiuti di qualsivoglia genere “lasciati da troppo tempo in un contesto che dovrebbe, al contrario, rappresentare uno dei biglietti da visita della nostra città dove la sagoma delle imbarcazioni e lo sfondo colorato della nostra cittadina dovrebbero essere lo sfondo più bello per l’intera nostra comunità. Resta, cosi come sempre, necessario potenziare i controlli e provvedere ad una bonifica continua che possa evitare il proliferare di intere cataste di rifiuti”.

I tre consiglieri suggeriscono anche di “organizzare un momento di pulizia dell’intero molo che conduce alla statua della Madonna del Soccorso anche con il coinvolgimento di associazioni e volontari”.

Infine, segnalano come “le strutture che insistono alla marina non sono ancora state rese attive e che, da fonti sicure, è a rischio la revoca del loro finanziamento; sarebbe una mazzata difficilmente facile da sopportare”.