DECRETO “SBLOCCA ITALIA”, ECCO LA LETTERA CHE IL SINDACO HA INVIATO A RENZI PER LE OPERE NON COMPLETATE
Nelle foto la lettera di 3 pagine che il sindaco Fabrizio Di Paola ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri,Matteo Renzi, a proposito delle opere da completare e che possono essere inserite nel decreto “Sblocca Italia”. Di seguito trascriviamo, per una agevole lettura, ilcontenuto integrale della missiva.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Matteo Renzi
Illustre Presidente,
raccolgo il suo invito a fornire un contributo per l’elaborazione di uno speciale provvedimento “Sblocca Italia” che consenta di sbloccare procedimenti impantanati da tempo, riavviare i meccanismi e portarli a conclusione. Anche l’Amministrazione comunale di Sciacca fa la sua parte, perché anche la città di Sciacca ha bisogno di un autorevole intervento per ultimare opere pubbliche di grande valore e interesse pubblico.
Le segnalo, dunque, di seguito, opere ma anche iniziative turistiche di competenza non solo del Comune di Sciacca, che assumono rilievo determinante per lo sviluppo economico e sociale della città.
PISCINA (proprietà comunale)
Fu concepita alla fine degli anni Settanta. Il progetto prevedeva la realizzazione di una piscina olimpionica, sovradimensionata rispetto alle esigenze del territorio. Si iniziò a costruirla in contrada Perriera grazie a un finanziamento del Credito Sportivo risalente al 1990. Ma è rimasta incompleta. Nel 2008, si progettò e si appaltarono i lavori per il parziale completamento al fine di consentirne finalmente la fruizione, utilizzando il residuo del vecchio mutuo contratto col Credito Sportivo, per un importo complessivo pari a circa un milione e 745 mila euro. Successivamente si è ricorso alla procedura del project financing per la gestione e il completamento della piscina e della palestra. La sistemazione delle aree esterne e del parcheggio, la realizzazione della vasca di avviamento al nuoto e nuoto disabili, la realizzazione di un corpo aggiunto da destinare a sport vari e loro gestione, per un importo di 2 milioni e 600 mila euro.
La gara è stata espletata. L’unica impresa partecipante non ha offerto però le garanzie richieste. Non avendo il Comune disponibilità finanziarie per il completamento e non avendo avuto l’atteso riscontro da parte dei privati, occorrerebbero i fondi necessari (pari all’importo sopra indicato) o soluzioni nuove che permettano di ultimare l’opera e aprirla alta fruizione pubblica. Il Comune potrebbe finanziare solo una piccola parte di un intervento complessivo consistente. In subordine si evidenzia la possibilità di poter predispone uno stralcio funzionale che renderebbe fruibile la piscina, per un importo di circa 1.0O0.000,00 di euro.
ALBERGHI SAN CALOGERO (proprietà Regione Siciliana -Terme di Sciacca)
La Città di Sciacca ha un patrimonio termale di inestimabile valore che potrebbe, se opportunamente utilizzato, aprire prospettive di sviluppo e benefici straordinari, incrementando il turismo del benessere e l’occupazione. C’è da anni una gestione commissariale e ci sono strutture chiuse o mai aperte.
La proprietà dei beni è della Regione Siciliana con il cui Governo da tempo ormai intrattengo una serata interlocuzione per l’elaborazione, e una migliore pubblicizzazione a livello internazionale, di un bando per l’affidamento a soggetti privati della gestione e valorizzazione dei complessi cremotermali e idrominerali, in attuazione di una specifica legge regionale (il precedente bando non ha avuto gli esiti auspicati e l’unica offerta pervenuta è stata esclusa). Nonostante riunioni, corrispondenze, rassicurazioni, attendo ancora una svolta nelle politiche di rilancio delle Terme e del patrimonio termale che, senza un adeguato piano di investimenti e di piena utilizzazione dei beni, rischia dì degradarsi. Per non parlare delle conseguenze sul personale impiegato e sulle prospettive di sviluppo economico della città che andrebbero miseramente deluse.
‘Fra i beni del patrimonio termale ci sono anche il grande e il piccolo albergo “San Calogero”, costruito in cima all’omonimo monte, dove troviamo te antiche grotte vaporose e il ricchissimo bacino idrotermale. Gli alberghi, che dominano tutta la costa, sono stati costruiti, ultimati, inaugurati due volte, ma mai entrati in funzione perché mancanti di un collegamento all’impianto fognario comunale. Occorre dare impulso a un procedimento lungo decenni per aprire finalmente gli hotels, che in tanti ci invidiano, ampliare l’offerta turistica e arrestare il deterioramento delle struttura che, dopo tanti anni di chiusura, avrebbero anche bisogno di un intervento di ristrutturazione e di messa a norma.
TEATRO POPOLARE “SAMONÀ” (proprietà Regione Siciliana)
E’ divenuto l’emblema delle incompiute a Sciacca e in Sicilia. La proprietà è della Regione Siciliana. Per la sua importanza architettonica (come esempio di architettura moderna è oggetto di studio all’Università e di prestigiose riviste d’arte), il Teatro Popolare è più volte finito sulla stampa nazionale e internazionale. Di recente se n’è occupato anche il Tg1, dedicandogli un’apposita puntata nella rubrica sulle incompiute in Italia, in onda nella primavera di quest’anno. E’ un’opera in cemento armato, grandiosa, progettata nel 1974 dal maestro architetto Giuseppe Samonà e dal tiglio Alberto all’interno del parco delle terme.
La struttura non è mai stata aperta al pubblico. Nel 2005, l’assessorato regionale alla Programmazione finanziò con 8 milioni di euro il progetto per il parziale completamento dell’opera e della sua parziale fruizione. Nel dicembre del 2007, l’appalto dei lavori per opere edili, impianti tecnologici e delle attrezzature finalizzati alla funzionalità, fruizione e apertura della sala grande, del foyer e della sala “tonda” del cosiddetto corpo “A”. Nel settembre del 2013 l’aggiudicazione della fornitura e della collocazione delle poltrone e dei palchetto del teatro. Occorre dare impulso all’iter, reperire i fondi necessari per completare i restanti corpi in cemento armato e definire le modalità di gestione per l’apertura del teatro.
SOL MELIA HOTEL & RESORT (finanziamento statale)
Il 27 marzo del 2006, presso il Ministero delle Attività Produttive, a Roma, veniva stipulato il Contratto di Programma per la realizzazione a Sciacca, in località Monterotondo, di una nuova struttura ricetliva. Un intervento per il quale è stato stanziato un finanziamento di ben 70 milioni di curo. Il 15 dicembre 2008 é stato sottoscritto il contratto digestione dei nuovi alberghi tra Italia Turismo e il colosso turistico spagnolo Sol Melia Hotels & Resort. L’accordo prevedeva la gestione del Resort a partire dal 2011. Purtroppo così non è avvenuto. L’apertura del cantiere è stata bloccata da un contenzioso con un privato per l’acquisizione di un terreno nell’area ex Sitas. Il progetto originario prevede la costruzione di un hotel a 5 stelle con 209 camere e 246 residence, 3 piscine, 2 ristoranti, lounge e grill bar, centro convegni, una SPA con centro benessere e fonte termale di oltre 1.200 metri quadrati, campi da tennis, calcio, volley, basket e con una previsione di impiego di circa 230 persone su base annua.
Occorre sostenere l’iniziativa per non rischiare, innanzitutto, di perdere i fondi stanziati da tempo. Lo sblocco e la concretizziazione delle opere darebbe nuovo vigore all’economia locale, creando opportunità di lavoro. La realizzazione del resort in località Monterotondo è strategica e completerebbe l’ambizioso progetto del Polo Turistico del Golf che comprende anche il prestigioso “Verdura Gof & Spa Resort” della società Rocco Forte, già operativo in località Verdura, meta di turisti e appassionati del golf da tutto il mondo.
Come vede, non mi sono limitato a segnalare opere di stretta competenza comunale, ma opere e iniziative imprenditoriali di più ampio respiro il cui sblocco e la cui ultimazione avrebbe straordinarie ricadute per un vasto territorio compreso tra le province di Agrigento, Palermo e Trapani.
Ringraziando per l’opportunità e nelmanifestare fiducia nel suo risolutivo intervento,porgo cordiali saluti.
Il sindaco, avv. Fabrizio Di Paola