DANNI NUBIFRAGIO, TOUR DI RICOGNIZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

Sopralluoghi supportati da fotografie e relazioni. Confermato che San Giorgio rientra nella lista dei luoghi danneggiati

Un gruppo di funzionari tecnici della Protezione Civile nazionale, già di buon’ora stamattina ha effettuato un giro di ricognizione sulle zone del territorio colpite dal nubifragio. Giro che, ovviamente, è stato esteso a tutto il comprensorio soggetto alla bomba d’acqua dello scorso 25 novembre. A Sciacca, i tecnici giunti da Roma sono stati accompagnati dai tecnici comunali, dalla locale Protezione Civile, dall’Amministrazione comunale. In sostanza, il ruolo dei funzionari giunti da Roma è quello di constatare direttamente i danni causati dal nubifragio.

Ovviamente, documentando il tutto con fotografie e relazioni. La missione è quella di suffragare la richiesta del Governo regionale della dichiarazione dello stato di emergenza, provvedimento che può essere emesso solo dal Governo nazionale. Lo stato di emergenza, diversamente dallo stato di calamità, acquisisce una corsia preferenziale, straordinaria, superando, con la nomina di un commissario, le pastoie burocratiche che allungano di molto i tempi per il risarcimento dei danni e per ricevere i finanziamenti necessari per il rispristino delle infrastrutture e la messa in sicurezza delle stesse. Dunque, un giro ricognitivo molto operativo, squisitamente tecnico.

I tecnici della Protezione Civile nazionale hanno effettuato anche il sopralluogo nella contrada San Giorgio, fortemente danneggiata e che ancora oggi risulta isolata a causa della distruzione delle principali vie di collegamento. Tra l’altro, la località San Giorgio soffre di una fortissima erosione della costa che sta mettendo in serio rischio anche diverse abitazioni.

Il Comune di Sciacca, tramite il settore della Protezione Civile diretto dall’ingegnere Giovanni Bono, ha inserito San Giorgio tra le zone danneggiate dal nubifragio, quantificando un danno di 1.5 milioni di euro. Dunque, vengono smentite le preoccupazioni dei residenti a cui era arrivata una voce che San Giorgio era stata esclusa dall’elenco delle zone disastrate.

Adesso, le relazioni svolte dai tecnici romani della Protezione Civile passeranno nel fascicolo destinato al Governo nazionale per proclamare lo stato di emergenza. Un fascicolo dove già sono state inserite le richieste della Regione Sicilia e del Comune di Sciacca. Ovviamente, insieme alle richieste degli altri Comuni del territorio colpiti dal nubifragio. 

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