D’ANNA: “NON MIO FACCIO INTIMORIRE DAI SICARI POLITICI”
Il consigliere comunale Liborio D’Anna non ci sta ad essere attaccato “da sicari politici”. E dopo la querelle sull’utilizzo degli introiti derivanti dalla vendita degli ex 51 lotti, respinge “l’attacco personale che ho ricevuto da parte dei sette sicari politici che tentano di isolare una voce dissidente solo per aver espresso, in qualità di Consigliere Comunale, un proprio legittimo pensiero, e sopratutto senza attaccare nessuno se non il Sindaco e l’Assessore allo sport per la propria scelta”.
“Essere poi accusati di essere un disfattista e nichilista rispetto alla ristrutturazione di Spataro da parte di persone che non ci hanno mai messo piede in quella struttura è davvero comico”, sottolinea D’Anna, osservando che ha “espresso chiaramente quello che penso e non ho voluto fare nessuna illazione. Chi ci ha voluto vedere del male è solo perchè è abituato a pensare ed agire in quel modo”.
“Ricordo- dice ancora D’Anna- che nessuna illazione ho fatto in occasione dell’appassionato intervento del Consigliere Inglese durante il Consiglio Comunale riguardante l’approvazione delle direttive del Piano Regolatore Generale. Come non ho fatto nessuna illazione quanto il Sindaco Pace non si è presentato in Consiglio di Ammnistrazione della Girgenti Acque in occasione dell’approvazione dell’esose tariffe oggi applicate ai cittadini riberesi ed alla scandalosa norma che prevede la riparazione dei guasti a carico dei cittadini. E quando in seguito non ha neanche sottoscritto l’esposto contro la stessa Girgenti come altri Sindaci della zona”.
“La verità è – continua D’Anna- che attaccandomi personalmente ed in maniera così violenta i sicari politici dei propri suggeritori cercano in tutti i modi di intimidirmi. Ad esempio facendo riferimento ad un mio appassionato intervento in Consiglio Comunale, riguardante il regolamento per la pubblicità al quale i “sette” alludono, per far credere ai cittadini chissà che cosa”.
D’Anna, riferendosi al sindaco aggiunge: “Forse è stato il Sindaco ad abbandonare i Consiglieri e la cittadinanza che gli stessi rappresentano seguendo i consigli solo di due o tre amici intimi”.
“Dirò sempre quello che penso. La mia condotta è stata e sarà sempre sotto gli occhi di tutti. La strategia dell’Amministrazione Pace, è quella di attaccare personalmente chiunque esprima un parere fuori dal coro. Atteggiamento che già in passato ha portato alle dimissioni del Consigliere Campanella”.
D’Anna conclude con alcuni interrogativi: “Ma mi chiedo, che cosa avrò mai detto di così grave per spingere tutti i Consiglieri dell’UDC e di GRANDE SUD (di cui uno non ricordava neanche che avevo difeso un suo emendamento) ad attaccarmi in maniera così pesante? Davvero dobbiamo stare tutti zitti ad assecondare tutto quello che vuole l’Amministrazione Pace? Davvero non si è liberi di esprimere la propria opinione? Davvero noi Consiglieri dobbiamo accettare tutto questo?”