D’Angelo “Italia tra i primi Paesi Ue per il mercato nero dei dati”
ROMA (ITALPRESS) – “Da una nostra analisi svolta nel 2021 abbiamo visto che uno mercati di dati di riferimento più ricchi sta negli Stati Uniti, seguiti dall’Asia con Cina e India. Anche l’Europa ha un sistema abbastanza fiorente, l’Italia è uno dei primi paesi dal punto di vista del mercato parallelo dei dati con un 5% di scambi”. Così Cesare D’Angelo, General Manager di Kaspersky Italia, in un’intervista all’Italpress.
“Gli attacchi cyber sono all’ordine del giorno, le nostre infrastrutture sul territorio rilevano centinaia di migliaia di file malevoli quotidianamente. Esistono due tipologie di attacchi cyber, quelli uno a molti e quelli uno a pochi o a uno – ha aggiunto D’Angelo -. La prima tipologia riguarda di solito mail di phishing inviate a una moltitudine di contatti e il loro successo dipende spesso dall’errore umano. Per quelli uno a uno o uno a pochi invece c’è un’attività preparatoria dei cyber criminali mirata a specifici bersagli e in questo caso anche le difese più tecnologicamente avanzate faticano ad arginare questo tipo di attacchi”.
Il manager ha spiegato che “esiste un vero e proprio mercato dei dati e delle credenziali rubate che serve ad alimentare nuovi attacchi. I cyber criminali rubano password e indirizzi mail per metterli in vendita sul mercato nero nel deep web per venderli a nuovi gruppi di cyber criminali che le useranno per nuovi attacchi mirati. Il mercato del deep web – ha proseguito – è alimentato e gestito attraverso l’utilizzo delle criptovalute che i cyber criminali chiedono come riscatto per i loro attacchi o utilizzano per scambiare dati e pagarli, poichè assicurano l’anonimato delle transazioni”. Nel mirino degli attacchi cyber c’è anche la ricerca spaziale. “Oggi questo settore attira tanti investimenti, ha i riflettori puntati per le prossime frontiere e il cyber criminale, che è attirato dal profitto per definizione, rivolge le sue attenzioni a questo tipo di mercato. Si tratta di attacchi volti al furto di informazioni preziose come brevetti o che minacciano di interrompere servizi importanti come la comunicazione con un satellite o una navicella spaziale”.
“Uno dei target principali – ha spiegato D’Angelo – che le nostre ricerche hanno identificato come bersaglio dal 2022 in avanti è il settore sanitario con i suoi dati estremamente sensibili”. In conclusione dell’intervista il General Manager di Kaspersky Italia ha ricordato l’importanza di proteggere non solo i pc ma anche i device mobili: “Spesso gli smartphone sono meno protetti perchè si ha la tendenza a privilegiare la protezione dei pc, ma visto che si tratta di strumento che abbiamo 24 ore su 24, a cui hanno accesso figli e amici, su cui lavoriamo e che contengono molte informazioni della nostra vita, sono vulnerabili tanto quanto un pc e vanno protetti allo stesso modo”.
(ITALPRESS).