DALLE PROPOSTE, ALL’AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA’. LE PROSSIME ELEZIONI UN’OCCASIONE PER LE ASSOCIAZIONI CULTURALI

Editoriale di Filippo Cardinale

Il tempo vola, scorre velocemente come l’acqua che scorre sotto i ponti. Nella primavera del prossimo anno si svolgeranno le elezioni per il nuovo sindaco della città e per il rinnovo del Consiglio comunale. Il panorama attuale è schematizzato in due blocchi, uno di centrosinistra, l’altro di centrodestra. Tale schema, però, è datato poiché nel panorama politico scenderà in campo il Movimento 5 Stelle. I grillini hanno mosso già le prime mosse con la costituzione di un’assemblea permanente, luogo in cui periodicamente vengono dibattuti temi che riguardano la città e che faranno da piattaforma per la stesura del programma elettorale.

Ma c’è un altro fronte che può aprirsi. Anzi, obiettivamente, sarebbe auspicabile. Lo sarebbe perché ogni apporto di idee è salutare per la nostra Città. Un apporto che dovrebbe avvenire in maniera diretta, partecipando attivamente all’amministrazione di Sciacca. Nella nostra Città operano diverse associazioni culturali. A citarle si corre il rischio di dimenticarne un po’, ma è innegabile che sul tessuto urbano operano associazioni che hanno da tempo radicato la loro presenza. A cominciare da l’AltraSciacca, il cui ruolo è stato importante nell’evidenziare disservizi, disagi, che hanno colpito la collettività. Altra associazione che offre un contributo importante alla vita sociale è Cittadinanzattiva. Ultimamente sono sorte associazioni formate da giovani, quali La Nuova Primavera, Mizzica, Acquario. Sono tutte fucine di idee, di proposte, di denunce. Insomma, veri e propri elaboratori di idee ed esperienze che devono trovare concretezza nell’amministrazione attiva della città Un serbatoio di idee che bisogna sfruttare.

L’occasione per passare dalle idee ai fatti concreti è la prossima tornata elettorale. Un traguardo che le associazioni dovrebbero guardare con lo spirito di un servizio reale per la comunità. In parole povere, le varie associazioni dovrebbero amalgamarsi nell’elaborazione di un programma elettorale attorno al quale costruire il candidato sindaco e la lista per il Consiglio comunale. Sui social network, in modo particolare Facebook, abbondano i post di critica, di segnalazioni. Troppo poco. Non basta il post, bisogna passare alla risoluzioni dei problemi che quotidianamente vengono postati in Facebook.

E allora, quale migliore occasione per concretizzare le idee per un’amministrazione capace di governare Sciacca in termini diversi dal passato? Misurarsi in una competizione elettorale significa anche fare la verifica del consenso. E’ una prova importante per misurare il seguito che le associazioni attraggono. La sfida non dovrebbe essere difficile, misurarsi con la realtà è la prova del radicamento delle associazioni nel tessuto sociale cittadino. Alle associazioni non dovrebbe apparire difficile mettere su un programma di cambiamento radicale della Città, e non dovrebbe apparire difficile mettere in campo uomini capaci di realizzare il medesimo programma.

L’unione delle associazioni in un impegno amministrativo dovrebbe consentire alla Città di raggiungere, finalmente, quei profili di cui tanto si parla nei social network. Una città più turistica, più erogatrice di servizi per la comunità, una città che risolva i temi della viabilità, che alzi la qualità della vita dei cittadini, che risolva la questione con Girgenti Acque, che dia un taglio netto alle tasse, che renda gli uffici comunali erogatori di servizi “europei”, efficienti ed efficaci.

Le associazioni dispongono di persone “nuove” alla politica, non “contaminate” dalla politica stessa. Insomma, si potrebbe dare impulso ad una vera svolta per la Città, basata sul consenso libero e convinto. Spetta, adesso, alle associazioni compiere il passo. Misurarsi con il consenso è un’esperienza che potrà portare beneficio alla Città.

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