DALLA SCHERMA ALLA TOGA D’ORO, LA BELLA STORIA DELLA GIOVANE SACCENSE MARINA SAVONA
Marina è stata componente della nazionale di scherma delle “azzurrine”
Brillante, colta, loquace, sportiva, bella. E adesso anche donna di legge. La saccense Marina Savona si è abilitata alla professione forense col massimo dei voti ed è stata premiata con la “toga d’oro”, riconosciuta a chi ottiene la migliore votazione. La premiazione è avvenuta nel corso della cerimonia organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Sciacca che, nell’occasione, ha consegnato le targhe a chi ha compiuto 25 anni di professione (Filippo Marciante, Fabrizio Di Paola, Sergio Indelicato, Giuseppe Barone, Giovanni Forte, Rosanna Dubolino, Danila Cumbo). La cerimonia si è svolta nelle cantine De Gregorio.
Marina Savona, approdata adesso all’abilitazione alla professione, è nota a Sciacca, e in campo nazionale, per la sua brillante attività sportiva. Campionessa di scherma, cresciuta sotto le ali dell’associazione sportiva saccense Il Discobolo, diretta da Pippo Vullo, Marina Savona ha fatto parte della squadra nazionale delle azzurrine. I suoi risultati sono stati brillanti.
Gli studi universitari hanno, poi, prevalso sul costante impegno sportivo. Si è laureata a Palermo in Giurisprudenza, ha svolto praticantato in uno studio palermitano. Poi l’abilitazione alla professione con il massimo della votazione e, quindi, il riconoscimento della “toga d’oro”. Dalla sciabola al codice, un passaggio che porta con se le doti straordinarie di una ragazza piena di vitalità, ricca di intelligenza. E cresciuta nello sport, ha ovviamente maturato e conservato l’alto senso del dovere e della fatica.
A Marina Savona, la redazione del Corriere di Sciacca augura una splendida e avvincente carriera forense.