Sciacca, Menfi, San Vito Lo Capo: il turismo riapre per… sopravvivere
Nelle due pagine di un’inchiesta sul turismo siciliano che si prepara ad affrontare una stagione estiva molto difficile e assolutamente anomala dopo la fase di emergenza, pubblicata due giorni fa dal quotidiano La Sicilia, c’è stato anche uno spazio riservato a Sciacca e alla Sicilia occidentale. Un’analisi della situazione attuale, con gli alberghi che riaprono a Sciacca, Menfi e San Vito Lo Capo, e con essa anche le preoccupazioni degli albergatori che non sanno cosa li aspetta.
Vi proponiamo per intero l’articolo di Giuseppe Recca.
Sconforto, sfide e ottimismo: è un cocktail dal gusto indecifrabile l’umore degli albergatori di due delle storiche e privilegiate mete turistiche della Sicilia occidentale, Sciacca e San Vito Lo Capo. Le strutture alberghiere, grandi e piccole, si sono rimesse quasi tutte in moto, ma gran parte degli imprenditori vivono con particolare ansia la fase post lockdown e una ripresa che presenta tantissime incertezze.
A Sciacca due settimane fa ha accolto i primi turisti uno dei quattro alberghi del complesso Sciaccamare gestito da Aeroviaggi: una riapertura tutta siciliana, con un week end dal prezzo allettante che ha richiamato 400 persone provenienti in gran parte dal palermitano. La società della famiglia Mangia ha voluto dare un segnale di ottimismo a se stessa ed ai propri lavoratori. Ora tocca agli altri tre alberghi del complesso che si affaccia sul mare di Sciacca, l’ipotesi di un turismo solo siciliano preoccupa un po’ e si confida nell’arrivo dei tradizionali flussi di turisti francesi che da queste parti sono sempre stati di casa.
Aprirà invece la prossima settimana, il 26 giugno, il lussuoso Verdura Resort di sir Rocco Forte, tra Sciacca e Ribera. Anche qui una programmazione non facile in considerazione del fatto che la struttura attrae il mercato che proviene da paesi come America, Russia, mondo arabo. Il Verdura lo scorso inverno lavorava ad un 2020 che si annunciava con numeri record, tra i migliori della propria storia decennale, ma poi tutto è svanito, tra delusione e scoramento nel vedere edifici e campo da golf deserti. Lo staff è fiducioso e spera di potere prolungare la stagione estiva recuperando parte del periodo di lockdown.
Riapertura timida anche per gli alberghi del vicino litorale di Menfi, la cittadina che negli ultimi 20 anni ha visto prepotentemente crescere i flussi turistici grazie alle Bandiere Blu conquistate per la qualità delle acque di balneazione ed i servizi.
Sia a Sciacca che a Menfi, appaiono spaventati i i piccoli imprenditori, i tanti titolari di Bed & Breakfast e Case Vacanze che affollano tutta la costa. Ezio Bono, imprenditore turistico di Sciacca, ha paura di “rimanere schiacciato da un sistema che, con la previsione di una circolazione turistica fatta soprattutto da siciliani, siano le grandi strutture, con offerte e promozioni, ad attrarre la fetta più grande di clientela”.
Sembrano invece animati di una buona dose di dinamismo i titolari di lidi balneari: si sono adeguati alle regole del distanziamento, già da una settimana hanno piantato sulla spiaggia sdraio e ombrelloni e sono convinti che la necessità di stare al mare in sicurezza porterà i bagnanti a scegliere spazi dove possono avere maggiore tutela e privacy.
Alberghi riaperti anche a San Vito Lo Capo, “perla” sempre più in ascesa del turismo siciliano. Un’imprenditrice del luogo, Rosa Cusenza, rappresentante di un’associazione di albergatori, ci dice che “per San Vito Lo Capo è stata una pesante mazzata. La nostra economia è in gran parte legata al turismo, siamo cresciuti tanto e questa brusca frenata non ci voleva. La ripresa sarà lenta, c’è poca gente in giro e solo delle province vicine, confidiamo nei mesi di luglio e agosto”.
A San Vito un sostegno agli albergatori lo stanno fornendo le autorità locali. Il centro trapanese ha già messo in moto un’organizzazione per garantire sulle spiagge libere il rispetto dei protocolli sanitari con la presenza di steward da spiaggia. “Il turismo rappresenta il 95 % del PIL del nostro territorio – ci dice il sindaco Giuseppe Peraino – era necessario guardare avanti e noi lo stiamo facendo con grande impegno”.
Giuseppe Recca