Da Nibali a Schillaci, quanti campioni: i big dello sport siciliano

Quando si pensa alla Sicilia ci vengono subito in mente le sue spiagge, il mare cristallino, i siti archeologici di importanza mondiale e le città ricche di storia e tradizioni attirano ogni anno milioni di visitatori. Una meta turistica assolutamente da non perdere, insomma. Tuttavia, la Regione si è rivelata molto importante anche nel contesto sportivo italiano, dove, negli anni, sono emersi alcuni grandi campioni che si sono contraddistinti nelle rispettive discipline. Oggi, ad esempio, troviamo tanti atleti siciliani che competono ai più alti livelli, con alcuni di essi che voleranno a Parigi per partecipare alla prossima edizione delle Olimpiadi.
Ciò, però, accadeva anche in passato, con questi campioni che sono entrati di diritto nella storia dello sport italiano in virtù delle loro vittorie e del loro grande contributo alla causa azzurra, talvolta, superando anche i propri limiti.

Chi sono i principali campioni dello sport siciliano

Osservando la pagina delle quote sul ciclismo di Betway, oggi, il grande favorito per la vittoria dei Grandi Giri nel ciclismo è Tadej Pogacar, già vincitore della scorsa edizione del Giro d’Italia. Un vero fuoriclasse, lo sloveno classe 1998, che sta ripercorrendo le tappe dei più grandi di sempre di questo sport e uno, in particolare, arriva proprio dalla Sicilia. Stiamo parlando di Vincenzo Nibali, nato a Messina nel 1984, e diventato una vera e propria icona del ciclismo italiano e mondiale. Soprannominato “Lo Squalo” per il suo stile di guida aggressivo, il siciliano è uno dei soli sette ciclisti ad aver vinto tutti e tre i Grandi Giri: la Vuelta nel 2010, il Giro d’Italia nel 2013 e 2016 e il Tour de France nel 2014. Una carriera costellata di successi, dove spiccano anche due vittorie al Giro di Lombardia (2015 e 2017) e alla Milano-Sanremo del 2018.
Un altro big dello sport siciliano è stato inoltre Giuseppe Gibilisco. Nato a Siracusa nel 1979, è uno dei più grandi atleti italiani nel salto con l’asta. Campione del mondo nel 2003 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene nel 2004, Gibilisco ha stabilito record e conquistato titoli che lo hanno reso un’icona nell’atletica italiana. Le sue vittorie ai Giochi del Mediterraneo nel 2001 e nel 2013 testimoniano la sua lunga e brillante carriera.

Ciclismo, atletica e anche scherma, come sport dove hanno brillato i siciliani. Tra questi, in particolare, spiccano i nomi di Maurizio Randazzo e Daniele Garozzo. Il primo, nato a Santa Caterina Villarmosa nel 1964, è stato una delle figure più importanti della disciplina a livello italiano, poiché è riuscito nell’impresa di conquistarsi due medaglie d’oro olimpioniche: la prima alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e la seconda a quelle di Sydney nel 2000, entrambe nella specialità spada a squadre. La sua carriera è stata inoltre arricchita da tre ori, un argento e due bronzi mondiali, sempre nella stessa specialità, che hanno quindi contribuito a renderlo uno degli schermidori più titolati e rispettati della storia dello sport azzurro. Nato a Catania nel 1992, Garozzo, invece, è stato uno dei migliori atleti della scherma italiana recente. La sua carriera ha raggiunto l’apice con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 e l’argento a Tokyo nel 2020. Oltre a questi importanti risultati, lo schermidore catanese, specialista del fioretto, ha vinto anche due ori europei a livello individuale, un altro oro all’Europeo a squadre nel 2022, e anche altri quattro ori, ma mondiali, nel fioretto a squadre. Purtroppo, nel 2022, si è dovuto ritirare prematuramente a causa di problemi cardiaci, ma il suo apporto alla scherma italiana resterà per sempre nella storia.

Poi troviamo un grande ex rugbista, Antonio Lo Cicero. Nato a Catania nel 1976 e noto anche con l’appellativo di “Barone” per via delle sue discendenze nobiliari, è stato una colonna portante della Nazionale italiana di rugby giocando come pilone sia per gli azzurri che nei club per cui ha militato e ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla popolarità del suo sport in Italia, fino ad allora mai così seguito, insieme ai fratelli Bergamasco e ai vari Parisse e Castrogiovanni. Ha partecipato a diverse edizioni del Sei Nazioni e ai Mondiali, lasciando un’impronta indelebile nel rugby italiano così come i suoi compagni.
Sempre a proposito di sport di squadra, da ricordare è Salvatore Schillaci. Nato a Palermo nel 1964, “Totò”, così come era stato ribattezzato da amici e compagni, è stato uno degli attaccanti più forti della sua generazione. La sua fama ha raggiunto l’apice durante la Coppa del Mondo del 1990, dove è stato il capocannoniere del torneo con sei reti. Purtroppo, la rassegna si concluse con il terzo posto dell’Italia, ma, in compenso, Schillaci è riuscito a vincere una Coppa Italia e una Coppa Uefa da protagonista con la Juventus, per poi ripetersi anche con i giapponesi dello Jubilo Iwata con cui vinse un campionato.
Infine, non possiamo dimenticare le quattro atlete siciliane che hanno contribuito alla vittoria della medaglia d’oro della Nazionale Italiana di pallanuoto alle Olimpiadi di Sydney del 2004: Maddalena Musumeci, Cinzia Ragusa, Giusi Malato e Silvia Bosurgi, tutte grandi protagoniste di quella spedizione azzurra.