Da mizzichino a pieddino. Modica ufficializza l’addio al movimento di Termine
Lo aveva appalesato ieri sera nel corso del suo intervento in Consiglio comunale. Oggi il consigliere comunale Gabriele Modica ufficializza il passaggio al Pd
SCIACCA- Come nelle favole, la mezzanotte è un’ora fatale. Anche per la politica. Lo è stata er il consigliere comunale Gabriele Modica, tenace sostenitore del movimento Mizzica, creatura del sindaco Fabio Termine. La mezzanotte trasforma, come nelle favole. E Modica da mizzichino si è trasformato in pieddino. Il Pd non è più un gregario del movimento Mizzica, ma diventa il socio di maggioranza assoluta della sfibrata coalizione di Termine. “Resterà pieno, sentito e convinto, il mio sostegno alla coalizione che ha vinto le elezioni ed al sindaco Termine, a cui continuerò a garantire il mio incondizionato supporto.
In poco più di due anni il lavoro svolto è stato notevole ed i risultati già raggiunti sono di buon auspicio per quelli che, sono sicuro, si conseguiranno in futuro”, ha scritto Modica in una nota. E’ difficile comprendere il motivo di un abbandono rispetto “ai notevoli risultati raggiunti”. Modica aggiunge: “Questo progetto politico e questa coalizione hanno restituito entusiasmo e fiducia nella politica ai cittadini, perché hanno introdotto una vera discontinuità generazionale al governo della città, assicurando un percorso all’insegna del rinnovamento e dell’innovazione”. L’ex consigliere di Mizzica spiega che “in questo momento sento, però, forte, la necessità di aderire ad un partito che mi permetta di esprimermi a livello politico in modo più attivo, strutturato ed efficace, potendomi impegnare attivamente anche a livello regionale, nazionale ed europeo, in linea di coerenza con quei valori di giustizia, solidarietà ed inclusione che mi appartengono”. Modica ha scelto il Pd, “unica alternativa valida ed efficace alla Destra che, giorno dopo giorno, non perde occasione per dare pessima prova del suo operato, tanto a Palermo quanto a Roma”. Eppure, appare strano l’affermazione di Modica in considerazione che il governo regionale di centrodestra, guidato da Renato Schifani, a Sciacca ha riversato una valanga di milioni, dalle terme al viadotto Cansalamone. Infine, Modica ringrazia Mizzica “con cui ho condiviso questa esperienza e con cui continuerò a condividere l’instancabile impegno per questo progetto politico”. Tuttavia, il passaggio di Modica al Pd fa sparire il gruppo consiliare di Mizzica. L’unico consigliere comunale rimasto è Daniela Campione che sarà costretta ad approdare al gruppo misto. In due anni e mezzo, Mizzica da tre consiglieri comunali è sceso a uno. Non è un bel segnale per il dominus Fabio Termine. Ci sono mo0lti elementi di valutazione. Sta a lui analizzarli…ma molto seriamente.