DA FILM A SERIE TV, I SUCCESSI DEL CINEMA MODERNO
La tv e il cinema sono sempre stati antagonisti e proprio il piccolo schermo ha spesso ricoperto il ruolo di “fratello minore”, cui non era stata data probabilmente la considerazione che invece meritava. Le serie tv degli ultimi anni hanno saputo in qualche modo riscattare questo ruolo, con produzioni molto apprezzate e non solo in Italia, tanto che ormai chi vi recita è diventato beniamino di molti. Le stesse serie tv hanno cominciato a interessare anche grandi nomi di attori ma soprattutto di registi. Per entrambe le categorie si tratta di una sfida nuova nel bissare magari il successo del grande schermo.
Il genere televisivo appassiona ormai milioni di telespettatori, tanto che non a caso riscuotono un crescente successo anche le serie tv streaming trasmesse sui canali in abbonamento come il famoso Infinitytv .
Basta abbonarsi e guardare le puntate in anteprima o quelle che più appassionano, per provare quelle emozioni suscitate dalle vicende che vivono i protagonisti. Naturalmente non si può negare che un tale successo sia dovuto anche alla possibilità di rivederle online, specialmente da quando i contenuti si possono trovare disponibili anche in anteprima o subito dopo la messa in onda sui canali in chiaro. I servizi offerti in streaming hanno dato il via alla possibilità di avvicinare televisione e web proprio grazie alle serie tv. Un successo del genere infatti era davvero impensabile solo fino a qualche anno fa. Il nuovo linguaggio del cinema del terzo millennio Proprio il successo della formula sui cui sono incentrate le serie tv e l’attesa che riescono a creare a ogni puntata, ha cambiato in parte il linguaggio utilizzato dal cinema. E’ notizia recente che molti film che hanno fatto la storia del cinema premiati con l’Oscar e che ancora il pubblico rivede con grande piacere, diventeranno delle serie tv.
Nello specifico il linguaggio cinematografico cambia con un percorso a ritroso, contrario a quello consueto: non sono più i film del cinema che arrivano sul piccolo schermo ma è il cinema che prende ispirazione dal successo delle serie tv “riadattandosi” a romanzo a puntate trasformando film d’autore. Una sfida e anche una possibilità di sperimentare che ha stuzzicato la fantasia degli stessi registi e attori di cinema, che hanno sempre guardato alle serie tv con una certa diffidenza. Gli stessi attori, oltre alla scommessa professionale del tutto nuova, sono anche stati attratti da interessanti cachet dovuti proprio al successo di questo genere televisivo. Si attende quindi la riscrittura riadattata per le puntate di un film come “Minority Report” del 2002, diretto dal grande Steven Spielberg di cui fu attore protagonista Tom Cruise. Un film che a ben guardare offre innumerevoli spunti visto che tratta di medium che regolano la vita sociale nel 2054. La sceneggiatura sarà firmata da un esperto di serie tv come Max Borenstein e da un vero maestro del genere fantascientifico come Philip K. Dick, che è anche lo scrittore del romanzo a cui è ispirato. Del film originale c’è anche l’attore Daniel London.
I nomi a cui è affidata la realizzazione di questa trasposizione televisiva fanno prevedere un grande successo e intuire l’importanza data al progetto. Altri progetti sulla stessa linea sono quelli del film “Red” del 2002, con il quale Denzel Washington vinse l’Oscar come attore protagonista, e “Training Day” per il quale l’episodio pilota sarà diretto dallo stesso regista Antoine Fuqua.
Tra i film cult di cui si sta pensando di fare una serie tv ci sono anche “America gigolò”, “Ghost”, “Terminator”, “Grease” che spingono alla curiosità sul risultato finale e la domanda che sorge spontanea è quella se bisseranno il successo dell’originale. In Italia è stato già realizzato un esperimento del genere che ha riscosso anche maggiore successo rispetto al film, comunque di buon livello, come “Romanzo Criminale”.
Al momento nel nostro paese si sta lavorando anche a “Suspiria” che è ispirato naturalmente al film di un maestro dell’horror come Dario Argento e a “Django”. Il film del ’66 che fa capo al genere “spaghetti western all’italiana”, con protagonista Franco Nero e per la regia di Sergio Leone, fu uno tra i più cruenti girati dal grande regista. Allo stesso film s’ispirano anche molti altri e l’ambientazione western verrà probabilmente riadattata a qualcosa di più contemporaneo.