DA 8 GIORNI NIENTE INTERVENTI CHIRURGICI. MANCANO ANCHE I REATTIVI PER DIAGNOSTICARE L’INFARTO AL MIOCARDO
Le criticità della struttura ospedaliera emergono costantemente, e sono i pazienti ad avvertire direttamente i disagi e i disservizi
Da otto giorni le sale operatorie dell’ospedale saccense sono chiuse. E’ la conseguenza di un guasto ai gruppi di continuità. Gli interventi manutentivi si sono conlcusi sabato scorso. Ma, ancora stamattina, la situazione relativa all’uso delle sale operatorie non è mutata.
Al pronto soccorso la situazione è sempre “stabile”. Cioè, mancanza di personale medico, lunghe file, e “soste” dei pazienti in corridoio in attesa. C’è anche un grave problema emerso. Mancherebbero i reattivi per la diagnosi dell’infarto al miocardo. Un fatto gravissimo perchè, in tal caso, agire tempestivamente significa salvare vite umane.
Nonostante le buone intenzioni del manager Ficarra, la struttura ospedaliera vive nella morsa delle ristrettezze, dei ritardi a modificare un andamento di erogazioni di servizi. E’ come se procedesse per abbrivio, senza spinta propulsiva, in attesa di arenarsi.