DA 25 GIORNI SENZA ACQUA, LETTERA APERTA DI CITTADINI ESASPERATI

 

L’acqua è un bene prezioso, vitale. Senza non si vive, si creano disagi forti ai cittadini che non ce la fanno più a sopportare situazioni da terzo mondo. In redazione, alcuni cittadini della zona tra via Manzoni e Mazzini, ci hanno inviato una lettera aperta che pubblichiamo interamente. 

Finché si è indulgenti e clementi con Girgenti Acque S.p.A questo è il risultato: l’esasperazione. Noi cittadini siamo stremati! La mia famiglia, come molte altre ubicate nei pressi di via Alessandro Manzoni e nelle varie traverse di via Mazzini, si ritrovano le cisterne d’acqua totalmente vuote da più di 25 giorni a causa della totale interruzione della fornitura idrica.

Dopo aver segnalato frequentemente il disagio al responsabile di zona della società fornitrice che dovrebbe assicurare il servizio, ci ritroviamo senza risposte sia sulle problematiche di tale disservizio sia sui tempi di ripristino!  La logica vorrebbe che chi non adempie ai propri compiti vada esonerato dall’incarico. Ci chiediamoo -da cittadini- per quanto tempo dovremmo subire tutto ciò e perché viene ancora data loro la possibilità di lavorare.

Questa la situazione in cui vivono quei cittadini: acqua non potabile, serbatoi e cisterne vuoti, riserve d’acqua ridotte, reti idriche inadeguate, turnazioni idriche limitate, conseguenti condizioni igieno-sanitarie pessime.

Dove sono le positività? Questi come tanti altri, sono gli effetti di una riluttante e avversa gestione di un bene importante nonché prezioso come l’acqua. Da tempo ormai i TG locali e nazionali come anche i giornali online cominciano a parlarne ma non è abbastanza. I dipendenti della politica c’entrano qualcosa?

Perché ormai è chiaro: con tutte queste problematiche e anomalie che affliggono questa società privata e con le continue violazioni delle norme contrattuali, credo che ci siano tutti gli elementi per scindere il contratto vigente.

Speriamo tanto che si cominci a fare sul serio, speriamo che si comincino a prendere provvedimenti perché ad oggi si sono superati tutti i limiti.

Cittadini stanchi che non hanno più nulla da giustificare.