Curreri: “Gli altri consiglieri dov’erano? Dove sono da novembre?”
SCIACCA. “Ieri sera in consiglio l’opposizione era composta da Calogero Bono, Fabio Termine, Teresa Bilello, Alessandro Curreri”. L’elencazione è opera del consigliere comunale Alessandro Curreri che aggiunge: “Abbiamo portato a casa diversi atti necessari dopo ben 3 sedute a vuoto pagando luce e straordinari di polizia locale, impiegati e dirigenti”.
Curreri pone anche un punto di domanda: “Gli altri consiglieri dov’erano? Dove sono da novembre? Li vedremo in Tv alle ore 14 per segnalare una lampadina che manca?”
Il consigliere comunale grillino pensa “solo all’aggravio di costi per il cittadino e al fatto che il Consiglio non produceva un atto da tempo. Quando è giusto stare in aula per il bene dei cittadini? Secondo me sempre”. Poi, ovviamente, da perfetto grillino accusa la stampa. Questa stampa cattivona che “sovente tace. Aspetta solo quando arriva Alessandro Curreri o se è nervoso in corridoio. Io non sono nervoso ma carico”.
Ieri sera, ad esempio, il Consiglio comunale ha approvato il punto che riguarda il fondo perequativo e le tariffe Imu. I consiglieri comunali hanno avuto fretta perché c’era il termine del 30 settembre. Cosa non vera perché è stata prorogata al 31 ottobre. Noi del Corrieredisciacca abbiamo pubblicato la notizia dell’Anci-Sicilia mentre era in corso il dibattito consiliare. Si poteva avere il tempo di conoscere l’ammontare dei trasferimenti della Regione derivanti dal fondo perequativo. Ci può anche essere la possibilità di un maggiore introito e quindi un minor ricarico dell’Imu. E’ proprio vero, la fretta è cattiva consigliera. Non sempre le sedute consiliari fanno il bene dei cittadini.
Al consigliere Curreri sollecitiamo la rimessa della giostra per disabili allo Stazzone. E’ stata collocata, poi recintata, poi smontata. Da oltre un anno i ragazzi disabili aspettano di poter trascorrere qualche momento di relax e di gioco. Il consigliere Curreri è stato un fermo propositore per la risoluzione del grave inconveniente. Ma la sua presenza in aula e il suo impegno costante sono entrati, a chi di competenza, da un orecchio per uscire dall’altro.
Filippo Cardinale