“Cu nesci arrinesci”, la saccense Alessandra Cantone si racconta su “Future Manager”
SCIACCA. “Future Manager Recruitment”, un portale internazionale che dal 2012 si occupa di lavoro e risorse umane facendo incontrare aziende e manager con un modello innovativo operativo in 34 Paesi, ha dedicato un approfondimento ad una giovane ingegnere saccense che lavora per la Basf.
Alessandra Cantone racconta la sua esperienza, dai suoi studi al ruolo di manager internazionale che sta rivestendo con successo ed ai continui stimoli per crescere ancora. Una giovane che ha studiato e che purtroppo ora è destinata, come tanti, a mettere a frutto le sue idee e le sue conoscenze lontano dalla Sicilia.
Pubblichiamo volentieri il testo dell’intervista (molto tecnica perchè collegata al suo lavoro ed alla valorizzazione della società Furure Manager) dedicata ad Alessandra, una giovane professionista che si sta affermando professionalmente lontano dalla Sicilia ma che tiene vivo il legame con la sua Sciacca, dove ritorna non appena ha qualche giorno di libertà per stare con la famiglia e rilassarsi con il clima e le atmosfere che, almeno quelle, solo la nostra terra riesce a dare. Buona lettura.
Giuseppe Recca
“Alessandra Cantone è attualmente Logistic Asset & Process Specialist per BASF, azienda per la quale lavora con entusiasmo dal 2019. La sua è un’esperienza di grande impegno ma anche di successo, in quanto rappresenta una giovane donna in carriera all’interno di un’azienda leader e all’avanguardia nel contesto globale. Inoltre, Alessandra Cantone rompe gli stereotipi di genere: a differenza di come spesso si potrebbe credere, gli studenti più promettenti in discipline STEM non sono esclusivamente uomini, anzi. Alessandra Cantone si è laureata con lode in ingegneria chimica all’Università degli Studi di Palermo, dopodiché ha iniziato la sua esperienza lavorativa in BASF. Abbiamo avuto il piacere di discutere con la dottoressa Cantone per avere un’idea di come si costruisce una posizione di successo a partire da progetti come il Young Graduate Program di BASF promosso da Future Manager.
Buongiorno Dottoressa Cantone, la ringraziamo per l’intervista che ci ha concesso. Vorremmo porle alcune domande per avere una testimonianza del suo percorso in ascesa all’interno di BASF.
- Iniziamo parlando di come ha avviato la sua esperienza da ingegnere per una grande azienda chimica quale la BASF. Cosa l’ha spinta ad intraprendere il progetto di Young Graduate Program? Come ha preso il via il processo di selezione e da quali elementi ha capito che si adattava alle sue esigenze di evoluzione lavorativa?
Sono venuta a conoscenza del progetto Young Graduate Program di BASF durante il periodo universitario in occasione di un evento in cui le aziende che operano nel settore chimico incontrano gli studenti per introdurli nel mondo del lavoro. Fin da subito sono rimasta colpita dalla Mission dell’azienda e dall’interesse dimostrato nei confronti dei giovani laureandi. Ho pensato che il progetto fosse un’opportunità unica per uscire dalla propria zona di comfort e mettersi alla prova. Così, una volta conseguita la laurea magistrale in Ingegneria chimica, ho inviato il curriculum e mi sono candidata per una posizione dello Young Graduate Program. Al primo colloquio di gruppo, svoltosi nella sede di Cesano Maderno, mi sono confrontata con altri undici giovani colleghi entusiasti e determinati come me. E’ stato davvero motivante mettersi in gioco durante il processo di selezione e in quella occasione ho realizzato che la BASF sarebbe stata l’azienda ideale per la quale lavorare. - Cosa può raccontarci a riguardo la mobilità durante il periodo del programma? È stata un’esperienza per lo più positiva o negativa? In quali sedi è stata assegnata e cosa ha tratto dalla messa a punto dei progetti?
La mobilità che caratterizza lo Young Graduate Program è stata un’esperienza estremamente positiva. Cambiare sedi, progetti e ruoli nell’arco di un anno mi ha permesso di crescere molto professionalmente e personalmente e di costruire il mio network aziendale, sia a livello nazionale che internazionale. Dopo tre mesi di ‘’onboarding’’ nel sito di Cesano Maderno, nel quale attualmente svolgo il ruolo di Logistic Asset & Process Specialist, ho lavorato nelle sedi BASF di Treviso e di Pontecchio Marconi sviluppando rispettivamente un progetto in ambito produttivo e uno nel campo della digitalizzazione. I mesi trascorsi in Veneto sono stati molto formativi perchè per la prima volta mi sono interfacciata con la realtà produttiva collaborando giornalmente con gli operatori del sito. Ho sviluppato molte competenze tecniche e migliorato quelle comunicative, creando un bagaglio di conoscenze di cui ancora oggi faccio tesoro. A Pontecchio Marconi ho acquisito maggiore sicurezza e consapevolezza del mio ruolo all’interno di BASF: il progetto di digitalizzazione delle procedure aziendali mi ha permesso di interagire con molti colleghi sia in Italia che all’estero e di apprendere nuove skills fondamentali per la mia crescita professionale. In entrambi i casi ho avuto la fortuna di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata e di vedere concretizzati i risultati del mio lavoro. Ciò mi ha reso molto orgogliosa e mi ha dato la giusta carica per proseguire la mia carriera nel centro di distribuzione BASF di Cesano Maderno.
- Siamo abituati ad una narrativa del mercato del lavoro italiano catastrofista, confermata parzialmente dai dati, che ci dicono che l’Italia investe troppo poco nei giovani laureati- e soprattutto nelle donne – e che non valorizza i dipendenti alle prime armi. Ma ci sono anche alcune eccezioni. Nel corso della sua carriera, specialmente agli esordi, si è sentita valorizzata?
Io credo di rappresentare un’eccezione! Fin dall’inizio mi sono sentita valorizzata dal personale HR, dai miei responsabili e dai tutor dei progetti che ho sviluppato. Sono sempre stata valutata in base alle mie competenze e ai risultati raggiunti e non ho mai avuto timore di esporre e condividere le mie idee. Il percorso all’interno di BASF è stato contraddistinto dalla cultura del feedback e del confronto continuo e ciò mi ha consentito di riflettere sul mio ruolo e di fare sempre meglio per il raggiungimento dell’obiettivo comune aziendale. - Cosa consiglierebbe ad un giovane o ad una giovane donna che come Lei ha studiato con l’obiettivo di intraprendere una carriera di successo?
Il mio consiglio è quello di perseguire i propri obiettivi con entusiasmo e determinazione e di non farsi scoraggiare dalle difficoltà che inevitabilmente si incontrano lungo il percorso di ricerca del lavoro. E’ importante sapersi far notare ma è altrettanto importante trovare un’azienda che possa offrire un percorso di carriera in linea con le proprie ambizioni. Auguro a tutti i giovani laureati di avere la fortuna che ho avuto io!