Cts, Schifani “silura” Angelini nominato da Musumeci ma lui reagisce: “Il presidente ci ha “mascariati””

Polemiche nell’area di governo regionale dopo la scelta del presidente della Regione Renato Schifani di mettere da parte il presidente della Commissione tecnica specialistica Auelio Angelini, nominato dal governo guidato da Nello Musumeci. Angelini ha infatti accusato Schifani di “mascariare” il Cts. Una polemica che ha preso il via la scorsa settimana quando Schifani, nella conferenza di fine anno, ha detto: «La Commissione tecnica specialistica , presieduta da Aurelio Angelini ora dimissinario, ha paralizzato la Sicilia». «Ho incontrato tutte le categorie critiche col Cts, ho incontrato tanti Fondi d’investimento – aveva accusato il presidente della Regione – che mi hanno detto che non vengono in Sicilia proprio per i problemi burocratici – ha aggiunto – Stiamo lavorando per semplificare il decreto di Cordaro, lo faremo con un atto amministrativo, staremo attenti all’ambiente ma saremo rigorosi».

Ma Angelini non ci sta e snocciola i dati: 1.638 i pareri emessi dalla Cts negli ultimi tre anni, a fronte dei 122 del biennio 2018-2019. Non solo. Per l’Osservatorio “Regions2030”, a cura di Public Affairs advisors ed elemens, la Sicilia è risultata in vetta alle classifiche che misurano l’efficienza delle amministrazioni pubbliche per il rilascio delle autorizzazioni ambientali nel settore delle energie rinnovabili, mentre il rapporto Fer di Terna evidenzia che in Sicilia la potenza in megawatt è aumentata del 600% tra il 2020 e il 2021.

“In tre anni la Cts è riuscita a fare delle procedure Via/Vas un esempio di innovazione, trasparenza e partecipazione – aggiunge Angelini – assicurando la libertà di iniziativa economica e la doverosa tutela dell’ambiente e della salute umana, con risposte rapide a garanzia dell’equo bilanciamento di tutti gli interessi e valori coinvolti».

Schifani per il momento tace ma in sua difesa arriva Elena Pagana, assessore regionale al Territorio e Ambiente: «Le dichiarazioni del prof Aurelio Angelini sono gravi e non da uomo che ha guidato una istituzione tecnica. Farò valutazioni per assumere iniziative giudiziarie a tutela dell’autorità ambientale che rappresento. Massima solidarietà al presidente della Regione per attacchi gratuiti e diffamatori”.