CROLLO PONTE: PER LA FEDERCONSUMATORI OCCORRE FARE CHIAREZZA
Anche lo “sportello” di Sciacca della Federconsumatori riceve segnalazioni in merito ai disagi patiti da chi deve necessariamente raggiungere Ribera o Agrigento. Il crollo del ponte Verdura sta determinando un vero e proprio calvario che i pendolari in modo particolare stanno affrontando giorno dopo giorno e dovranno affrontare chissà per quanto tempo.
La Federconsumatori dice basta alla politica delle comparsate in tv, basta alla politica che affronta le emergenze solo dopo che queste si manifestano in modo palese, basta al gioco dello scaricabarile sulle spalle dei contribuenti.
Luigi Licari, rappresentante saccense dell’associazione di consumatori: “E’ giunto il momento che paghi chi ha sbagliato, bene ha fatto, dunque, la procura ad aprire un fascicolo per accertare eventuali responsabilità e non sono neppure da escludersi azioni legali volte a risarcire gli evidenti danni procurati agli automobilisti. Per troppo tempo di fronte alla pessima qualità delle nostre strade la politica ha scelto il silenzio, intervenendo solo quando qualche grave incidente ci faceva ricordare quanto precarie ed insicure fossero le nostre strade, salvo naturalmente dimenticare tutto nel giro di qualche giorno. Non deve, infine, verificarsi, come spesso accade, che una possibile soluzione temporanea diventi definitiva dimenticando il problema fino al prossimo crollo, anche perchè, lo si è visto chiaramente dai video delle tv locali e dalle foto del Corriere di Sciacca, anche i piloni in cemento armato versano in pessime condizioni. Federconsumatori chiede, dunque, soluzioni immediate per il ripristino del traffico veicolare sulla strada statale 115 e l’accertamento di eventuali responsabilità. Certo è che se nessun ente dovesse avere mai effettuato una verifica sulla sicurezza di un ponte costruito nel 1870 o se, peggio, verificando la tenuta dello stesso si fosse deciso di non dover intervenire, difficilmente potrà calare il silenzio sulla vicenda”.