Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha assegnato le deleghe della nuova Giunta. Domani mattina alle ore 12  il presidente e la nuova giunta di governo incontreranno la stampa nella sala Alessi di Palazzo d’Orleans. La prossima settimana verranno presentate le nuove linee programmatiche discusse con la maggioranza, dopo ampia discussione con tutte le parti sociali.

Immediato il commento di M5S: “La grazia è arrivata, finalmente ecco le deleghe. Speriamo servano a qualcosa. Ora si pensi a governare e non a litigare per i soliti squallidi interessi di bottega. Il ritardo nelle attribuzioni conferma, comunque, ove ce ne fosse bisogno, come le nomine siano state fatte solo per appartenenza e non per competenza”. E ancora: “Vorremmo capire, ad esempio, che impulso possa dare all’Agricoltura un avvocato penalista”

Queste le deleghe assegnatre da Crocetta ai nuovi assessori:

Sanità: Lucia Borsellino

Attività produttive: Linda Vancheri

Economia: Alessandro Baccei

Formazione:Mariella Lo Bello

Lavoro:Bruno Caruso

Infrastrutture:Giovanni Pizzo

Energia: Vania Contrafatto

Turismo: Cleo Li Calzi

Beni Culturali: Antonio Purpura

Territorio e Ambiente: Maurizio Croce

Funzione Pubblica: Marcella Castronovo

Agricoltura: Nino Caleca

I LORO PROFILI:

Alessandro Baccei è il supertecnico che prenderà le redini dell’Economia. Il suo nome è stato concordato col governo Renzi. Classe 1965, laureato in Economia e commercio a Firenze, da 13 anni lavora con Ernst & Young.

Marcella Castronovo, 45 anni, laureata in Giurisprudenza a Catania, è stata vicesegretario generale di Palazzo Chigi. E’ stata – fra gli altri incarichi – anche capo del dipartimento Sport della presidenza del Consiglio, dirigente del ministero dell’Economia, dirigente all’Anci e responsabile dei rapporti con le Autonomie locali del Viminale.

Nino Caleca, nato a Pantelleria ma palermitano d’adozione, ha 59 anni, un passato da dirigente provinciale del Pci.Avvocato in prima linea in diversi processi eccellenti – ha assistito, fra gli altri, Totò Cuffaro, ma anche Arcidonna nella costituzione di parte civile al processo Ruby – è da sempre schierato a sinistra.

Giovanni Battista Pizzo, palermitano, 50 anni. E’ stato capo di gabinetto dell’assessorato alle Infrastrutture negli ultimi cinque mesi e vice-capo di gabinetto alla Funzione pubblica nell’anno precedente, in entrambi i casi scelto da assessori – Nico Torrisi e Patrizia Valenti – espressi dall’Udc. Nel suo curriculum, anche venti anni da dottore commercialista esperto in amministrazioni giudiziarie.

Cleo Li Calzi, palermitana, è la coordinatrice del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione. Ex presidente di Sviluppo Italia Sicilia, che ha lasciato un anno fa, la neo-assessore è stata anche capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione Lombardo, dirigente della Pianificazione all’assessorato al Territorio e, prima ancora, durante l’era di Diego Cammarata, project manager dei fondi strutturali al Comune di Palermo.

Vania Contrafatto è sostituto procuratore a Palermo. Esperta di misure patrimoniali contro la criminalità organizzata. 

Mariella Lo Bello, agrigentina, ha 57 anni. Dipendente delle Poste, è entrata nella prima giunta Crocetta come assessore al Territorio, indicata dalla corrente di Angelo Capodicasa e Mirello Crisafulli. Già segretario provinciale della Cgil, è stata candidata dal Pd, senza successo, a sindaco di Agrigento nel 2012.

Lucia Borsellino, 44 anni, figlia primogenita di Paolo Borsellino, ha lavorato a lungo nell’assessorato che adesso guida, quello alla Salute.

Linda Vancheri ha una laurea in lingue straniere moderne, 36 anni e uno sponsor d’eccezione, Confindustria Sicilia. Il suo curriculum traccia una lunga trafila nell’associazione degli industriali, per la quale, fra gli altri incarichi, è stata componente della commissione Legalità del ministero degli Interni e rappresentante della delegazione a Bruxelles.

Antonio Purpura è nato a Tusa nel 1949 ed è professore ordinario di Economia del Turismo all’università di Palermo. Presidente del corso di laurea in Economia e amministrazione aziendale della facoltà di Economia, si è occupato prevalentemente di sviluppo locale, un argomento al quale ha dedicato numerose pubblicazioni nei suoi trent’anni di attività accademica.

Maurizio Croce, messinese, classe 1971, dirigente di Invitalia, è laureato in Chimica a Messina. Già commissario straordinario delegato, su incarico della Presidenza del Consiglio, per l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nelle Regioni Sicilia e Puglia, Croce è anche stato Commissario per l’Emergenza Bonifiche e Tutela delle Acque in Sicilia e ha collaborato alla messa in sicurezza di numerosi siti in Italia.

Sebastiano Bruno Caruso, 60 anni, è docente di diritto del Lavoro all’università di Catania. Per lui un lungo curriculum di incarichi universitari – all’ateneo di Catania è approdato nel 1983 – ma anche collaborazioni con le pubbliche amministrazioni: fra il 2006 e il 2007 è stato coordinatore del gruppo di ricerca delle Agenzie locali per l’Anci e fra il 1998 e il 2003 si è occupato di studio della contrattazione collettiva per la commissione Ue.

 

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