CROCETTA: “AZZERARE SI, MA NON VIA TUTTI. VOGLIO UN GOVERNO CHE DURI TRE ANNI”

”C’è un nuovo inizio, più segnali di novità ci saranno meglio è: ma l’azzeramento non significa che chi c’è stato non possa restare. Naturalmente serve una valutazione sulle cose che hanno funzionato e su quelle che non hanno funzionato, certo non difenderò quelle che non hanno funzionato”.

Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti a margine dei lavori d’aula nel Palazzo dei Normanni e rispondendo ad alcune domande sull’andamento della crisi di governo e sulla composizione della nuova giunta.

“Difendo sicuramente la linea politica intrapresa sulla Formazione – ha proseguito Crocetta – ci sono stati due anni di difficile transizione e oggi si vedono i risultati: non si interrompe un lavoro a metà. Di fronte ad una mozione di censura presentata immotivatamente dal centrodestra nei confronti dell’assessore Scilabra, un cedimento sarebbe segno di assenza di solidarietà fra gli alleati e potrebbe far pensare che io abbia rinunciato alla battaglia sulla Formazione”.

“Siamo in una fase delicata – ha detto ancora Crocetta – serve un dialogo con il governo nazionale per evitare il default: non possiamo restare senza governo e in una infinita campagna elettorale, questo è il peggiore danno che si potrebbe recare alla Sicilia. Mi auguro che anche chi ha presentato la mozione di sfiducia capisca che prima della politica vengono gli interessi del popolo siciliano”. “La crisi di governo – ha concluso – deve servire per rilanciare un’azione politica più alta: diceva san Paolo ‘dal male nasce il bene’. Serve una nuova sintesi, mi auguro che i partiti abbiano il coraggio di fare le loro proposte definitive. Voglio un governo che duri 3 anni”.

(Fonte ANSA)

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