Criticità ospedale, anche il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore Dazzo, dice che non ha firmato l’esposto. Anche il sindaco di Cianciana non ha firmato
LUCCA SICULA- Il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore Dazzo, smentisce di aver sottoscritto, insieme ad altri 13 sindaci agrigentini, un esposto sulla gestione dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Il primo cittadino, in questo momento, si trova a Bruxelles, in Belgio, per motivi istituzionali e, dunque, impossibilitato a firmare alcunché.
“Non ho mai sottoscritto l’esposto e la veridicità di quanto affermo è facilmente visibile dallo stesso documento nel quale compaiono le firme di molti amministratori del comprensorio ma non la mia”, dichiara Salvatore Dazzo.
“Alla conferenza stampa – commenta Dazzo – che si è tenuta a Sciacca mercoledì 11 ottobre per discutere delle problematiche sanitarie che riguardano i nosocomi di Sciacca e di Ribera ha preso parte il vicesindaco Francesco Lume, ma anch’egli non ha firmato nulla. La presenza istituzionale di Lucca Sicula era doverosa per seguire da vicino un problema che sta a cuore al territorio e alla nostra comunità. Ribadiamo come la nostra amministrazione comunale continuerà a seguire sempre la vertenza ospedaliera nell’auspicio che si possa giungere ad una soluzione definitiva e concreta nell’esclusivo interesse dei cittadini, dei degenti e delle loro famiglie”.
Anche il sindaco di Cianciana, Franco Martorana, non ha sottoscritto l’esposto.
Dunque, ad aver sottoscritto l’esposto sono i sindaci di Alessandria della Rocca, Burgio, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Montallegro, Montevago, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia, Sciacca e Villafranca Sicula.