Crisi pesca: Confcommercio al fianco degli operatori del settore

Il presidente provinciale Giuseppe Caruana incontra le coop di pesca e denuncia che senza misure urgenti l’intera filiera è seriamente a rischio

SCIACCA. Confcommercio Agrigento si schiera al fianco delle imprese del settore, in particolare delle attività di vendita e distribuzione del pescato, denunciando una situazione divenuta ormai insostenibile. “Le aziende della filiera sono ormai al collasso – dice Caruana – senza interventi concreti e immediati, molte di loro saranno costrette a chiudere definitivamente. Non è solo un problema per gli operatori del settore, ma rappresenta una minaccia per l’intero tessuto economico della città. Dietro ogni azienda in difficoltà ci sono famiglie che vivono di questo lavoro da generazioni, commercianti che dipendono dalla fornitura del pescato, ristoratori che non riescono a garantire la tipicità del proprio menù. La chiusura delle attività legate alla pesca avrebbe ripercussioni devastanti sull’occupazione e sulla tenuta sociale dell’intera comunità saccense”. Confcommercio si fa portavoce di questo disagio e si prepara a promuovere un incontro istituzionale per portare all’attenzione delle autorità competenti la drammaticità della situazione. “Non possiamo permetterci di buttare a mare il lavoro di tantissimi padri di famiglia,” incalza Caruana. “Queste imprese sono un patrimonio economico e identitario che va protetto. Servono misure urgenti per scongiurare il tracollo del settore.” Nei giorni scorsi è stata avviata una collaborazione con diversi commercianti riuniti del settore commerciale per dare vita ad iniziative a tutela degli stessi.