Crisi personale ospedale Sciacca: medici a muso duro con presidente Commissione Sanità Ars
SCIACCA. Il presidente della commissione sanità all’Ars Margherita La Rocca Ruvolo è stata oggi pomeriggio all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca dove ha incontrato numerosi dirigenti medici che hanno sottolineato le numerosissime criticità che ci sono state e che continuano ad esserci nella struttura saccense, non lesinando critiche al mondo politico, oltre che al management aziendale.
Non solo pronto soccorso, dove i medici sono ormai ridotti al lumicino (carenza del 50 per cento), ma numeri ridotti anche in ortopedia, psichiatria, urologia, anestesia, medicina. Su 20 unità operative presenti al Giovanni Paolo II, ci sono solo quattro direttori incaricati e ben 16 facente funzioni, a dimostrazione della mancata programmazione degli ultimi 10-15 anni. E poi, carenza di infermieri ed ausiliari ormai cronica, mancata apertura di servizi ormai dismessi ( diabetologia, angiologia, neurologia, ) ed unità operative come la Stroke Unit annunciate e mai aperte.
I medici hanno invitato la presidente della commissione salute dell’Ars, politicamente vicina al governo Musumeci, ad invertire la rotta e cominciare a seguire con maggiore attenzione anche le vicende della sanità saccense, facendosi portavoce della grave situazione presso il governo regionale, che a sua volta interviene con sollecitudine quando ci sono proteste dal trapanese (per Castelvetrano la Regione ha annunciato l’apertura dell’emodinamica dimenticando che c’è una rete regionale dell’Infarto di cui fa parte Sciacca) o dal calatino.
Hanno infine evidenziato come ci sia estrema lentezza nel trovare soluzioni alle attuali criticità .