CRISI MAGGIORANZA, FORZA ITALIA: “RICOMINCIAMO DA ZERO”. E CARACAPPA RIMETTE IL MANDATO NELLE MANI DEL PARTITO

L’unica strada per Forza Italia è “azzerare la giunta”, poichè “qualsiasi figura venga nominata , scontenterebbe sempre qualcuno all’interno dell’attuale maggioranza considerati i molti appetiti in casa NCD”

Al contrario di quanto sostenuto dal sindaco Fabrizio Di Paola nel suo intervento in Consiglio comunale, la crisi c’è. Anzi, la maggioranza soffre una crisi del secondo anno che evidenzia sintomi preoccupanti.

Ieri sera si è riunito il coordinamento cittadino di Forza Italia di Sciacca. L’assessore Silvio Caracappa ha rimesso il proprio mandato nelle mani del partito “per agevolare il percorso che veda la ricomposizione di una nuova giunta di Centrodestra con a capo il Sindaco Fabrizio Di Paola liberandolo da lacci e laccioli che ne impediscono la ricomposizione”, è scritto in una nota.

Per Forza Italia è necessario che “il Sindaco azzeri la giunta al fine di agevolare un nuovo percorso che veda il rilancio dell’azione politico amministrativo del governo Cittadino. Rimodulare le deleghe assessoriali per ripartire con slancio con una giunta forte di Centrodestra che veda coinvoilti F.I. NCD e liste civiche che si sono spese durante la campagna elettorale”.

L’unica strada per Forza Italia è “azzerare la giunta”, poichè “qualsiasi figura venga nominata, scontenterebbe sempre qualcuno all’interno dell’attuale maggioranza considerati i molti appetiti in casa NCD”.

Questa la ricetta per guarire dalla crisi consegnata al sindaco da Forza Italia: Riunire tutti gli stati generali del Centrodestra Saccense per ripartire alla grande, maggiore coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza nelle scelte amministrative, maggiore presenza nel territorio,risposte a tutti i grandi problemi che sono ancora da risolvere quali il PRG per citarne solo uno”.

“Non siamo al mercato delle vacche- conclude la nota- e Forza Italia non rivendica nessuna poltrona ma solo pari dignità condividendo tutte le scelte, da quelle burocratiche a quelle politiche amministrative, avendo come unico e solo interlocutore i cittadini amministrati che ci chiedono assunzione di resposabile ma soprattutto chiarezza politica”.