Crisi idrica, Prefetto Romano scrive a Sicilacque per evitare eventuali altri razionamenti
Dopo la recente diffida della società di sovrambito che ha un credito di 18 milioni di euro
Sicilacque, la società pubblico privata che ha un ruolo di sovrambito e gestisce le risorse idriche in Sicilia vendendo a sua volta l’acqua ai vari gestori provinciali, potrebbe decidere un ulteriore piano di razionamento dell’acqua per la provincia di Agrigento.
Lo scrive oggi Agrigentonotizie diffondendo una nota che il Prefetto Filippo Romano avrebbe inviato a Sicilacque per impedire che ciò avvenga. Per il massimo rappresentante dello Stato in provincia, bisogna evitare ulteriori tagli delle forniture che sono già ridotte al ‘minimo vitale.
In merito alla recente diffida di Sicilacque per il proprio credito di 18 milioni di euro nei confronti di Aica, il Prefetto ha ribadito che “fino al perdurare dello stato d’emergenza, eventuali altre diffide di questo tenore saranno valutate per l’individuazione di ogni responsabilità”.