Crisi idrica, Legambiente all’attacco: “Aica rifornisce i diportisti mentre migliaia di persone non ricevono acqua da settimane”

L’associazione ha denunciato un presunto rifornimento di acqua potabile ad un pontile galleggiante di San Leone

Anche Legambiente, dopo la Consulta Utenti, interviene sulle modalità di gestione del servizio sostitutivo autobotti.

Il presidente Daniele Gucciardo parla di rischio di arbitrio, favoritismo, clientelismo, abuso di potere. E dichiara: Abbiamo la sensazione, già da tempo, che si stia realizzando una gestione “politica” del servizio sostitutivo tramite autobotti”. La dichiarazione di Gucciardo fa riferimento ad una presunta fornitura presso il porticciolo di San Leone, da parte di un mezzo Aica che non avrebbe avuto contrassegni del gestore, che avrebbe portato acqua alla riserva idrica di un pontile galleggiante.

Per Gucciardo, “com’è possibile che un’autobotte di proprietà di Aica, con personale di Aica, si presti a rifornire le riserve idriche di un pontile galleggiante per diportisti? Un utilizzo del genere, se confermato, equivale a disprezzare il grave stato di bisogno di tantissimi agrigentini, in particolare quelli che stanno ricevendo, ormai da mesi, insufficienti quantità di risorsa”.

Legambiente vuole si sia fatta subito chiarezza sull’accaduto. “Aic a deve dirci per filo e per segno come mai alcune migliaia di agrigentini, evidentemente meno fortunati dei diportisti di San Leone, non ricevono acqua per settimane, con turni diradati e quantità di acqua irrisorie, mentre i propri dipendenti vengono inviati, la domenica mattina, a rifornire gratuitamente i pontili galleggianti di San Leone”.