L’emergenza idrica in Sicilia, caratterizzata anche dalle polemiche e dalle proteste che arrivano soprattutto dalle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, registra un imprevisto contrasto tra il governo regionale e quello nazionale.
Durante l’intervento all’Ars sulla manovra quater, in particolare sul primo articolo, quello che riguarda gli stanziamenti per l’emergenza idrica, il presidente Renato Schifani ha parlato dei ritardi con cui il commissario nazionale contro la siccità affronta i problemi della Sicilia. Lo scrive oggi il Giornale di Sicilia.
«Occorre una forte accelerazione da parte del commissario nazionale contro la siccità, che ha poteri straordinari in materia – ha detto il governatore – l’ho invitato a usarli, scrivendogli», perché «c’è in mezzo l’esigenza di tutelare un bene primario, l’acqua» e «io non guardo in faccia nessuno».
Schifani, in sostanza, boccia l’operato di Nicola Dell’Acqua, il tecnico nominato dal governo Meloni a gestire, con prerogative di deroga, gli interventi urgenti connessi al fenomeno.
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