Crisi idrica, Catanzaro: “La situazione peggiora, il sindaco dica la verità alla città”
“Le notizie apprese tramite stampa nelle ultime ore non sono per niente buone. E’ opportuno che il Sindaco aggiorni la città sulla reale situazione che si sta venendo a creare in queste ore”
SCIACCA- Ad essere preoccupato, in verità, non è solo il consigliere comunale del gruppo consiliare della D.C. Giuseppe Catanzaro. Ad essere preoccupati sono i saccensi che vedono allungarsi e saltare i turni di distribuzione idrica. Lo sono i commercianti, gli esercenti di bar e pub, i titolare di strutture ricettive, piccole o grandi che siano. Le previsioni meteo sono terribilmente stabili, anzi segnano arrivi di alta pressione, a catena. Non piove da mesi, le dighe si svuotano, anzi, la maggior parte si stanno prosciugando. E siamo incontro all’alta stagione turistica che vede l’aumento notevole di presenze turistiche.
“Non è questa di certo la sede adatta per esprimere posizioni su una situazione così complessa: non mancheranno le dovute iniziative da condividere con i colleghi d’aula, nelle sedi e nelle modalità opportune”, scrive il consigliere Giuseppe Catanzaro nel suo profilo Facebook. Tuttavia, “una cosa la voglio dire, toccando con mano la preoccupazione della gente: è opportuno che il Sindaco aggiorni la città sulla reale situazione che si sta venendo a creare in queste ore, approfittando per illustrare le iniziative che ha in mente di assumere in vista di una settimana dove, per forza di cose, qualcosa di nuovo bisognerà garantire. Scelga la modalità e la sede opportuna, purché aggiorni tutti“. La preoccupazione delle persone e degli imprenditori aumenta ora dopo ora e la necessità di comunicare con la città diventa cosa indispensabile.
Rischio di veder disdettare le prenotazioni nelle piccole strutture ricettive.
Non si può far finta di nulla. Non si può non cogliere la preoccupazione di albergatori di vedere disdire le prenotazioni. La paura di titolari di B&B, case famiglia, etc, di non avere certezze, di non poter garantire l’essenziale ai clienti: l’acqua, l’igiene. E oltre alla paura delle disdette c’è anche quella di dover pagare penali o rimborsare anticipi già versati dai clienti per prenotare. Non è nascondendo la polvere sotto il tappeto che si risolve il problema. Come sostiene Catanzaro, è necessario un’azione di verità.