Crisi idrica, anche il sindaco si arrabbia! “Cittadini stanchi e furiosi” e scrive ad Aica
Dopo mesi di emergenza idrica e una gestione approssimativa della crisi, il sindaco Fabio Termine, scrive ad Aica, sollecitando ciò che da diverso tempo e in più occasioni è stato sollecitato da cittadini, gestori di condomini, associazioni, comitati di quartiere
SCIACCA- Forse il sindaco aveva bisogno di comprendere appieno le frustrazioni dei cittadini che vivono immani disagi a causa di turni di erogazione dell’acqua che saltano, il tutto senza dare una spiegazione ai cittadini. Una situazione insostenibile per una città che deve tener conto anche e prioritariamente delle esigenze di chi vi vive.
“Mi trovo a rappresentare l’indignazione e la rabbia dei cittadini di Sciacca”, scrive il sindaco, e come la popolazione continui a vedersi privata di un bene essenziale in una città che, eppure, è ricca di risorse idriche”. Per il sindaco la situazione è “insostenibile” e sollecita “trasparenza assoluta nella gestione del sito internet e rispetto rigoroso dei turni di erogazione”.
“I cittadini devono conoscere le reali motivazioni per cui, troppo spesso, i turni vengono annullati o rinviati senza preavviso. È inaccettabile – aggiunge Termine – che non siano rispettati i turni; ne rappresenta l’esempio ultimo per ordine di tempo il fatto che il turno previsto nella giornata di domenica 28 luglio nel centro storico di Sciacca, ricco di strutture turistico ricettive e di migliaia di cittadini, venga rinviato a mercoledì senza alcun preavviso e motivazione”. Chiede il sindaco “priorità alla normalizzazione dei turni di erogazione a Sciacca” e in riferimento ai lavori di riattivazione dei pozzi di Grattavoli scrive che la risorsa idrica deve essere utilizzata prioritariamente per normalizzare la situazione idrica a Sciacca, ed eventualmente solo dopo essere destinata ad altri comuni”. Per il sindaco di Sciacca, inoltre, l’intervento sulle perdite idriche deve essere tempestivo. “Non si può più tollerare ulteriormente che le rotture della condotta nel nostro territorio continuino a non essere risolte in tempi accettabili. Il mancato intervento sulle perdite idriche – aggiunge – determina una grossa inefficienza sull’approvvigionamento. A tal fine ritengo, quindi, indispensabile intervenire direttamente nelle riparazioni urgenti e indifferibili mediante compensazione con le somme che il comune di Sciacca deve ad Aica. I cittadini di Sciacca – conclude il sindaco – sono stanchi e furiosi, Sciacca merita rispetto sia come città turistica sia per la presenza sul nostro territorio di importanti riserve idriche”.