Crisi agricoltura, a Partanna commissione Attività Produttive Ars incontra associazioni e imprenditori

“La Valle del Belìce, soffre il doppio rispetto al resto della Regione. In questo territorio la presenza della mafia si è fatta sentire anche nel settore dell’agricoltura e la riunione qui è un modo serio per affrontare i problemi dell’agricoltura con le istituzioni preposte”.

Lo ha detto il deputato Nicolò Catania partecipando come componente ai lavori della Commissione Attività produttive dell’Ars che ieri si è riunita, in seduta aperta, al Castello Grifeo di Partanna. Per illustrare le problematiche del comparto agricolo sono intervenuti l’imprenditrice agricola Valentina Blunda, Giuseppe D’Angelo (Terra è vita), Santo Di Maria (Coldiretti) e Giuseppe Aleo (Copagri).
Sono emerse le difficoltà evidenti per l’olivicoltura che, da una parte fa i conti con l’aumento dei costi di produzione e, dall’altro, col mancato aumento del prezzo dell’oliva da mensa. La Commissione si è impegnata ad istituire un borsino del prezzo delle olive da mensa presso la Camera di commercio – ha detto Catania – così da garantire un’offerta sul mercato più solida e consortile. Questo potrà consentire di bloccare le interferenze della mafia sul mercato olivicolo.

Durante la seduta è stata anche affrontata la problematica legata ai Consorzi di bonifica, alle reti colabrodo e alle difficoltà che si riscontrano sui territori nell’erogazione dell’acqua agli agricoltori.

Quella di Partanna è stata la prima seduta fuori Palazzo dei Normanni per la Commissione dall’inizio della legislatura.