Credito Eas, il Comune di Sciacca rischia grosso: restituire 1.6 mln alla Regione
Sembrava chiusa la vicenda del credito Eas frutto di un lungo contenzioso. Adesso le casse comunali potrebbero svuotarsi di 1.6 milioni di euro
SCIACCA- Non comincia bene il nuovo anno per il Comune di Sciacca che rischia grosso e di svuotare le casse comunali. Oltre ai 3 milioni di euro che deve restituire alla Regione per la casa per anziani mai aperta di via Allende, rischia di dover restituire 1.6 milioni di euro incassati come ultima trance nel 2022 del contenzioso con l’Eas, il carrozzone regionale pubblico che tempo fa gestiva la rete idrica saccense. Succede che la Tesoreria della Regione si è rivolta al Tribunale di Palermo per far valere la tesi secondo cui avrebbe dovuto essere il Comune di Sciacca ad aggredire il patrimonio Eas inserendosi tra i creditori dell’Ente in liquidazione coatta amministrativa. L’appuntamento è fissato nell’aula del tribunale con l’udienza del 22 maggio prossimo. Era stato il tribunale di Palermo, nel novembre 2022, ad assegnare al Comune di Sciacca la somma di 1.623.339 euro a saldo di un credito residuo vantato nei confronti dell’Eas. La vicenda Eas ha un lungo percorso. Il tribunale di Sciacca aveva riconosciuto al Comune di Sciacca nel maggio 2015 un credito risarcitorio di 3.232.088 euro. Sentenza confermata dalla Corte di Appello di Palermo nel dicembre 2019. Un credito che il Comune di Sciacca vantava nei confronti dell’Eas per tutti i costi sostenuti per le riparazioni sostitutive dell’Ente sulla rete idrica. Una somma che superava 3.5 milioni di euro. Nel 2017, con due procedure esecutive da parte del Comune contro Eas e assessorato regionale dell’Economia, venivano recuperati 2.000.000 di euro, somma parziale rispetto al credito vantato. Insomma, una vicenda giudiziaria iniziata nel 2009 e che ancora fa emergere un rischio forte per il Comune di Sciacca. La notizia è stata riportata dal Giornale di Sicilia di oggi.