Covid: ospedale di Sciacca quota 30. E si profila anche una “Psichiatria Covid”
SCIACCA. Quota 30 non è il numero dei casi positivi e nemmeno di quelli guariti. E’ il dato delle persone attualmente ospitate all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, diventato a tutti gli effetti, quasi senza ce ne stiamo accorgendo, “Centro Covid”. E senza che se ne stiano accorgendo pure quanti, autorità istituzionali per prime, nel marzo scorso a gran voce dicevano no all’ospedale misto.
Ormai è ospedale cosiddetto “Misto” a tutti gli effetti. Diciotto sono i pazienti Covid che si trovano in rianimazione, sub intensiva e ordinaria, 12 quelli nel cosiddetto “Covid Hotel”, ovvero l’ex Foresteria. All’ospedale di Agrigento, dove i sindacati denunciano come al momento ci siano solo due operatori utilizzati a turno più un operatore ausiliario per assistere i soggetti ricoverati nel reparto Covid, i ricoverati sono 22, a Canicattì 4, a Licata 1.
Purtroppo non finirà qui visto che a quanto pare, ma non ci sono conferme ufficiali, le autorità sanitarie stanno pensando di aprire, sempre a Sciacca, un reparto di “Psichiatria Covid”, un servizio rivolto cioè ai pazienti psichiatrici risultati positivi. La struttura ospedaliera di Sciacca diventerebbe così anche punto di riferimento provinciale.