Covid, Licata, tra i 4 Comuni agrigentini “sorvegliati”. Il sindaco: “E’ una guerra quotidiana, senza la collaborazione di tutti non si va da nessuna parte”
LICATA. C’è anche Licata tra i 55 Comuni siciliani inseriti nell’ordinanza restrittiva del Presidente della Regione, Musumeci. All’origine del provvedimento c’è, soprattutto, il fatto che non è stata raggiunta la soglia minima del 60 per cento della popolazione vaccinata.
Il sindaco Pino Galanti lancia un accorato appello a tutti i licatesi a vaccinarsi, ed a farlo subito. “Amministrare – sono le parole del primo cittadino – è diventato difficilissimo, quasi un’impresa. Ormai è una guerra quotidiana. Senza la collaborazione di tutti non si va da nessuna parte. Il provvedimento del Presidente Musumeci prevede, fino al 6 settembre anche nella nostra città, l’uso delle mascherine al chiuso ed all’aperto dove sono presenti più persone. Ma anche il divieto di assembramento nelle aree pubbliche e per i banchetti l’obbligo per tutti i partecipanti di un tampone nelle 48 ore precedenti”.
“Rivolgo – aggiunge il sindaco Galanti – un appello alla collaborazione a tutti i miei concittadini. E’ il momento di stare uniti, di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo importantissimo: la vaccinazione di quante più persone è possibile. Nell’interesse della comunità intera è necessario accedere ai punti vaccinali. Solo in questo modo potremo uscire dall’ennesima emergenza che è piombata sulla nostra testa. Io mi fido dei licatesi, sono certo che prevarrà il loro grande senso di responsabilità”.