Covid, la Sicilia “zona arancione”: cosa si può fare e cosa no
SICILIA. La Sicilia è zona arancione. Lo ha ufficializzato il ministero della Salute. In Sicilia si registrano ormai ogni giorno mille nuovi casi di Covid, i decessi aumentano e negli ospedali i letti occupati crescono rapidamente con i posti in terapia intensiva occupati che si stanno avvicinando alla soglia d’allarme del 30%. Sono dati che non lasciano spazio a dubbi: la situazione è seria.
Zona arancione: permessi e divieti
Non servirà l’autocertificazione per uscire da casa. Ma non sarà possibile entrare o uscire alla zona arancione quindi dalla Regione tranne per “comprovate esigenze” dunque motivi di lavoro, salute e emergenze. Tornerà quindi l’autocertificazione.
All’interno della zona arancione, sarà vietato spostarsi da un comune all’altro. Anche in questo caso però sono ammessi gli spostamenti per “comprovate esigenze di lavoro, studio, salute”. Se, per esempio, si ha un figlio che frequenta la scuola in presenza si potrà accompagnarlo.
In zona arancione chiudono bar e ristoranti. “Sono sospese – si legge nel provvedimento – le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo”. Resta “salvo” però il domicilio mentre si potrà comprare cibo da asporto fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
“Restano comunque aperti – chiarisce il Dpcm – gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”. Palestre e piscine restano chiusi, ma è ancora possibile fare attività individuale all’aperto nel rispetto del distanziamento. Salvi però i centri sportivi.
Coprifuoco alle ore 22.
Autobus e mezzi di trasporto dovranno essere occupati al 50%.
La didattica a distanza è estesa a tutte le classi delle scuole superiori (fatta eccezione per gli studenti disabili con attività di laboratorio). Mentre alle elementari e alle medie è prevista l’attività in presenza con mascherina. I musei sono chiusi e sono sospesi tutti i concorsi. Nei fine settimana sono chiusi anche i centri commerciali.
La durata dei divieti
Sarà verificata settimanalmente la situazione e le ordinanze saranno emanate ogni 15 giorni. Questo significa che tra 15 giorni la Sicilia si potrebbe confermare zona arancione, ma potrebbe anche diventare rossa o gialle in base all’andamento dell’epidemia. Tra i 21 parametri che serviranno a stabilire l’inclusione in una fascia ci sono il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.