Covid e smaltimento rifiuti, discutibile rispetto privacy
SCIACCA. Il ritiro dei rifiuti speciali effettuato nelle abitazioni delle persone risultati positivi al Covid 19, a Sciacca avviene con una modalità che sembrerebbero pregiudicare il diritto alla privacy. E’ quanto abbiamo appreso da una specifica segnalazione pervenuta alla nostra redazione proprio da un soggetto che in questi giorni si trova in isolamento domiciliare dopo che gli è stata comunicata la positività al tampone.
L’Istituto superiore di sanità prevede precise norme per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria, soprattutto per chi è in isolamento domiciliare perché risultato positivo al coronavirus.
In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.
Il cittadino positivo ci riferisce che nel suo caso non ha avuto nessuna comunicazione sulle modalità di eliminazione dei suoi rifiuti e nessuna informazione sul prelievo. La ditta che svolge il servizio lo ha chiamato al telefono informandolo che si trovava sotto casa per ritirare i rifiuti raccolti tutti assieme in più sacchetti. Insieme al camioncino della ditta anche un mezzo dell’Asp con tanto di scritta. Per effettuare il prelievo i due veicoli si sono dovuti fermare per alcuni minuti davanti il cancello di casa destando la cuoristà dei pedoni e di altre automobili.
“Chi ha assistito a questa scena – ci dice il nostro lettore – ha capito che nello stabile c’è un soggetto positivo. Altro che rispetto della privacy. Che ci fa un mezzo Asp al seguito del furgoncino che preleva i rifiuti speciali visto che gli stessi operatori ecologici dispongono di un elenco delle persone positive e del loro domicilio ?”
La foto che pubblichiamo si riferisce all’accaduto e naturalmente è annerita nella parte in cui si identifica il luogo.