Covid e festività natalizie, Zappia: “Attenzione alla tempesta perfetta”. Il punto settimanale del manager Asp

PROVINCIA DI AGRIGENTO.  Di Filippo Cardinale

Il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, nel suo appuntamento settimanale, attraverso un video illustra la situazione epidemiologica nella nostra provincia. L’appuntamento di questo fine settimana non è una mera lezione di matematica con l’elencazione di numeri. Dedica solo una minima parte alle cifre per confermare che la situazione in provincia, come nel resto d’Italia, registra un lieve contenimento dei contagi dopo due mesi, ottobre e novembre, terribili in cui le cifre sono state palesemente superiori rispetto alla prima ondata.

La sostanza numerica dell’appuntamento settimanale risiede nel quadro ospedaliero che va dal 4 all’11 dicembre:

REPARTO MEDICINA COVID:  Ospedale di Sciacca 8 ricoverati (-2 rispetto alla settimana precedente)

                                                               Ospedale di Agrigento 41 ricoverati (-5 rispetto alla settimana precedente)

REPARTO RIANIMAZIONE COVID: Ospedale di Sciacca 1 ricoverato (+1 rispetto alla settimana precedente)

                                                                         Ospedale di Agrigento 5 ricoverati (-3  rispetto alla settimana precedente)

I decessi della settimana sono stati 9. I report quotidiani diramati dell’Asp, nel corso della settimana, hanno registrato tanti guariti.

Ma non bisogna dimenticare ciò che il terribile virus, ancora in giro anche grazie a comportamenti, spesso non abbastanza difensivi da parte delle persone che diventano comodi veicoli per la diffusione, ha comportato per la nostra provincia dal suo manifestarsi ad oggi. Ci sono stati complessivamente 3.156 soggetti contagiati (nella seconda ondata sono stati interessati tutti i Comuni agrigentini, al contrario della prima che ha interessato meno della metà delle realtà comunali). Di questi, i decessi sono stati 87 (2,75%), i guariti 2.033 (64,41%). Attualmente sono positivi 1.036 (32,82%) di cui 5 ospedalizzati e 975 assistiti a domicilio.

Il commissario Zappia, lancia alla collettività una raccomandazione da pater familias che, però, ha una visione epidemiologica più completa dei “figli”. Zappia compie alcune considerazioni che lo portano a prendere in prestito il nome di un film di Wolfgang Petersen, The Perfect Storm (La tempesta perfetta). Un film tratto da una storia vera accaduta nel 1991 in America. Artefice l’uragano Grace. Una serie di sfortunate concomitanze si scontra con due gravissime perturbazioni atlantiche, generando la cosiddetta “tempesta perfetta”. Il film racconta la disavventura di un giovane lupo di mare che esce con il suo peschereccio e con i suoi uomini nella speranza di una pesca miracolosa che risollevi le loro finanze, e s’imbatte invece nella furia della natura, senza far più ritorno.

Per Zappia, le “sfortunate concomitanze” che possono generare una tempesta perfetta con un rialzo dei contagi, e quindi la probabilità di una imminente terza ondata, risiedono in una serie di elementi che possono indurre in un ottimismo capace di far abbassare i nostri scudi difensivi, quali il distanziamento fisico, l’uso della mascherina, e qualche manifestazione di affetto ravvicinato con parenti e amici (abbracci e baci augurali).

“L’Italia è tutta “zona gialla e questo può farci immaginare che l’ondata infettiva è alle spalle. Ma non è così, però è un elemento psicologico che può indurci a rallentare la guardia”. Zappia, tra le concomitanze a rischio include “la stagione invernale che porta con sé l’influenza, ma anche la lettura con facile ottimismo dei numeri dei contagi in diminuzione e il traguardo del vaccino in arrivo”. Un arrivo che non è imminente ma che nei dibattiti televisivi appare, invece, a portata di “braccio”. Insomma, l’appello di Zappia è di fare molta attenzione, applicare bene le tre misure per evitare la diffusione del contagio, di non cadere nella facile illusione che tutto è passato.

Nei cinque casi di seguito riportati riportati è comprensibile come si diffonde il contagio e come si riduce applicando accorgimenti che dipendono dalla nostra capacità.