Covid-19 e attività di ristorazione con asporto, il Prefetto chiarisce. Gli obblighi dell’esercente e del cliente

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 29 aprile 2020 Roma (Italia) Cronaca Emergenza Covid 19, i ristoranti ed i locali con l’ultimo decreto vedono la proroga delle aperture . Per fare fronte alle difficolta economiche più della metà degli esercenti si è organizzata con le consegne a domicilio Nella Foto : il Focolare uno storico ristorante romano effettua consegne a domicilio con il supporto delle aziende di consegna e con il telefono personale Photo Cecilia Fabiano/LaPresse April 29 , 2020 Rome (Italy) News Covid 19 emergency , restaurants and clubs with the latest government’s decree remain closed until January . To deal with economic difficulties, more than half of the exhibitors organized themselves with home deliveries In the pic : il Focolare an historic Roman restaurant makes home deliveries with the support of delivery companies and with their personal telephone

SCIACCA.  Il prefetto Maria Rita Cocciufa ha inviato al sindaco di Sciacca Francesca Valenti e a tutti i sindaci della provincia di Agrigento una nota di chiarimento  per una corretta interpretazione della norma del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre sull’attività di ristorazione con asporto.

La questione affrontata riguarda, in particolare, il divieto di consumazione nelle adiacenze del locale e il rispetto di un’eventuale precisa distanza. La nota della Prefettura specifica testualmente che:

1)      La vendita per asporto concreta una fattispecie che determina sempre l’allontanamento dal locale presso il quale è stato effettuato l’acquisto, essendo vietata la consumazione di cibi e bevande sul posto;

2)      L’esercente, oltre a fare rispettare il distanziamento interpersonale, dovrà avere cura di avvisare la clientela di tale obbligo;

3)      Riguardo alla sfera del cliente, quest’ultimo avrà a suo carico anche l’obbligo di rispettare il divieto di assembramento, indipendentemente dalla distanza rispetto all’esercizio pubblico, atteso che la disposizione in esame risponde alla finalità di contenimento dei fenomeni aggregativi.