COSTRINGEVA MOGLIE MUSULMANA A FARE SESSO DURANTE RAMADAN, A PROCESSO MEDICO ASP
Avrebbe costretto la moglie musulmana a fare sesso durante il Ramadan, facendole dunque violare le regole del suo credo religioso. E’ nei guai per questo motivo un medico di Agrigento di 65 anni in servizio all’Asp, rinviato a giudizio dal Gil del tribunale di Agrigento per violenza sessuale, lesioni aggravate, porto ingiustificato di arma fuori dalla propria abitazione e maltrattamenti, con l’aggravante dell’odio razziale.
Il medico, di cui si omettono le generalità per tutelare la moglie, vittima di reati sessuali, avrebbe maltrattato la compagna,l’avrebbe denigrata e minacciata, aggredendola fisicamente.
La avrebbe inoltre imposto di avere rapporti sessuali anche nel periodo del Ramadan, nonostante la ferma opposizione della donna.
La donna decise di denunciare l’uomo dopo essere ricorsa alle cure ospedaliere in occasione di una delle aggressioni. L’accusa di porto ingiusticato di arma scaturisce invece dalla individuazione di un coltello di 14 centimetri nella propria auto.