COSTRETTI A DRIBBLARE LE ERBACCE, MARCIAPIEDI IMPRATICABILI E INDECOROSI
In una città dove il verde pubblico coltivato e messo a disposizione del pubblico rimane un sogno, fa da supplente l’erbaccia che cresce indisturbata in ogni dove della città. Marciapiedi invasi e pedoni costretti a passeggiare sulla strada.
Un colpo al decoro della città turistica, ma anche all’aspetto igienico-sanitario. Le erbacce costituiscono ricettacoli per insetti vari, ma anche di acari. Rimane punto costante che i saccensi sono costretti a convivere con una insufficiente scerbatura, spesso totalmente mancante. Nel Piano Aro veniva prospettata una città più pulita e tra i servizi inclusi c’era proprio la scerbatura. Le segnalazioni giungono in redazione quotidianamente, insieme alla delusione di cittadini che vorrebbero vivere in una cittàcon una qualità di vita più adeguata ad una città che di definisce turistica.
Inutile sottolineare che è iniziata la stagione turistica e offrire una città invasa da erbacce non è proprio il massimo dell’accoglienza, specie per i turisti che dall’inizio dell’anno sborsano una imposta di soggiorno maggiorata rispetto allo scorso anno.
Filippo Cardinale